Svava – Testo originale e Traduzione

Svava[1]

Testo originale
Testo ©2020 XIV Dark Centuries
Traduzione
Traduzione ©2024 Walter Biava

Die Arme weit gebreitet
Schweb ich übers Land
Am Boden zieht vorüber
Was ich einst gekannt

Vorbei an alten Felsen
Vorbei an Bächen klar
Vorbei an grünen Wiesen
Vorbei an Berg und Tal

Ostri schimmert Sunna’s Seele
Durch des Morgens trüben Saum
Und ein Rabe zieht vorüber
Spiegelt sich in Flusses Traum

Svava, ertönt der Hörner Schall
Svava, führe mich nach Walhall

Die Gesichter meiner Kinder
Das Antlitz meiner Frau
Ich kann sie nur erahnen
Im glitzernden Morgentau

Als Walküren gleiten nieder
In der Fern aus Wolken gleich
Werden letzte starke
Seelen empor gebracht nach
Wodens Reich

Als der letzte schwache Atem
Lässt verglimmen Sunna’s Rot
Meine Lungen letztmals füllen
Sich mit irdisch Qual und Tod

Ostri schimmert Mani‘s Schatten
Steigt empor am Himmel klar
Alle Schmerzen sind vergangen
Gold’ne Zeiten werden wahr

Svava, ertönt der Hörner Schall
Svava, führe mich nach Walhall

Ewig ist Ruhm,
ungebrochen ist der Mut,
die Klinge gehärtet
Durch der Feinde Blut
Ewig ist der Rum,
ungebrochen ist der Mut
Die Klinge gehärtet
in Mutter Erdes Glut

Sono sospeso sulla terra
con le braccia distese,
sul terreno scorre
tutto ciò che conoscevo

Sopra le vecchie rupi
sopra i chiari ruscelli
sopra i verdi prati
sopra le montagne e le valli

Ad Est[2] brilla l’anima di Sunna[3]
lungo l’orlo offuscato del mattino,
un corvo transita,
si rispecchia nel fiume, come in un sogno

Svava, risuona il suono dei corni
Svava, guidami verso il Valhalla[4]

Le facce dei miei figli,
il volto della mia donna,
posso soltanto intuirli
nella scintillante rugiada del mattino

Mentre le valchirie planano verso il basso
in lontananza, come nuvole,
le ultime anime forti
verranno portate verso
l’impero di Odino[5]

Durante l’ultimo debole respiro
il rossore di Sunna svanisce,
i miei polmoni si riempiono un’ultima volta
di tormento terreno e morte

Ad Est brilla l’ombra di Mani[6]
Si alza verso l’alto, verso il cielo limpido
tutti i dolori sono passati
i periodi d’oro diventano realtà

Svava, risuona il suono dei corni
Svava, guidami verso il Valhalla

La gloria è eterna,
indomito è il coraggio,
la lama temprata
tramite il sangue del nemico
La gloria è eterna,
indomito è il coraggio,
la lama temprata
tramite l’ardore di madre natura

[1] Nella mitologia norrena Svava è una valchiria, figlia del re Eylimi.
[2] Nella mitologia norrena Ostri era uno dei quattro nani che reggevano la volta celeste; tali nani rappresentavano anche i punti cardinali.
[3] Nella mitologia norrena Sunna, nota anche come Sol, era la dea del sole.
[4] Nella mitologia norrena il Valhalla è la dimora di coloro che sono morti gloriosamente in battaglia.
[5] Odino, capo della stirpe Aesir.
[6] Nella mitologia norrena Mani era il dio della luna.

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