Skithingi – Testo originale e Traduzione

Skithingi[1]

Testo originale
Testo ©2006 XIV Dark Centuries
Traduzione
Traduzione ©2024 Walter Biava

Mächtig und stark, die Wallstatt des Königs,
Der den Toringi die Heere befahl.
Weithin im Land sieht man die hölzernen Türme.
Erhaben und stolz erhebt sie sich trutzend über dem Tal.

Die hölzerne Festung so ward sie genannt.
Die letzte Wallburg vorm Herzynischen Wald
Bis auf den Tag sie nie hat gebrannt
Doch sieht sie ihr Ende bald.

Die prasselnden Feuer erhellen
Mit ihrem Schein das Dunkel der Nacht.
Durch die Stille dringt das Wetzen der Klingen
Am Abend vor der großen Schlacht.

Es ward dereinst der Warnen Blut,
Hermenefreds Ahnen durch Elbesflut,
Gekommen zu eingen mit Freundes Band
Durch Merwigs Krone Toring nun zum Königsland.

Mit Brudermorden den Feind entfacht
Vom Frankenlande sich aufgemacht
Der Salenkönig Theuderich
Mit Sachsenhilfe stellt er sich.

Die Heere stürmen, das Blut es fliesst
Zum Schoße von Toring´s Pforte
Skithingi in Flammen, der Feinde Sieg,
Doch sicher ist des Königs Horte.

Mächtig und stark, die Wallstatt des Königs,
Der den Toringi die Heere befahl.
Weithin im Land sah man die hölzernen Türme.
Erhaben und stolz erhob sie sich trutzend über dem Tal.

Possente e forte, il campo di battaglia del re
che comandò gli eserciti dei Turingi.
In lontananza, si vedono nella terra le torri di legno.
Sublime e fiero sorgeva con aria di sfida sopra la valle.

La fortezza di legno, così fu chiamata.
L’ultima roccaforte davanti alla foresta naturale[2]
fino ad oggi non è mai stata bruciata
tuttavia presto vedrà la sua fine.

Il crepitare del fuoco rischiara
con la sua luce il buio della notte.
L’affilare delle lame si fa strada nel silenzio
nella notte prima della grande battaglia.

Un tempo fu il sangue dei Varni[3]
gli avi di Ermanafrido[4] lungo il fiume Elba,
venuti per unire con il vincolo dell’amicizia
i Turingi nella terra del re, tramite la corona di Merwig[5]

Con i fratricidi il nemico si è scatenato,
si è presentato davanti alle terre dei Franchi,
il re salico Teodorico[6]
lo affronta con l’aiuto dei Sassoni.

Gli eserciti infuriano, scorre il sangue
davanti alla porta d’ingresso dei Turingi.
Skithingi in fiamme, vittoria del nemico,
ma il tesoro del re è al sicuro.

Possente e forte, il campo di battaglia del re
che comandò gli eserciti dei Turingi.
In lontananza, si vedono nella terra le torri di legno.
Sublime e fiero sorgeva con aria di sfida sopra la valle.

[1] Skithingi è stata la fortezza dei Turingi.
[2] Il termine Herzyn è un riferimento alla orogenesi ercinica.
[3] I Varni sono stati una tribù germanica.
[4] Anche se scritto in modo differente si riferisce a Ermanafrido, noto come l’ultimo re indipendente dei Turingi.
[5] Merwig è stato uno dei primi re dei Turingi.
[6] Potrebbe essere un riferimento a Teodorico I della dinastia dei Merovingi; l’aggettivo salico è riferito ai Franchi Sali, coloro che poi divennero noti come Franchi.

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