Zeichen der Zeit – Testo originale e Traduzione

Zeichen der Zeit – Segni del tempo

Testo originale
Testo ©2010 Varg
Traduzione
Traduzione ©2017 Walter Biava

Keine Wunde schmerzt so tief
Nicht Hieb, noch Messerstich
Wie der Verrat aus eigner Sippe
Die den Bund dir bricht

Schätze die, die treu dir sind
Erkenne ihr Gesicht
Verlasse selbst die Dunklen
Erkenne sie im Licht

Weiter, voran
Der Freiheit entgegen
Weiter
Ein Schritt in neues Leben
Weiter, voran
Dies ist mein Weg

Wolkengleich im Winde treibend
Kein Wort der Treue tief herinn
Erkennst du jene falschen Freunde
Erst im schwersten Augenblick

Wenn dein Rücken frei vom Feind
Im tiefsten Schmerze sticht
Wenn kein Schwert dich dort verletzt
Tiefer noch – ein Freund den Bund dir bricht

Löse dich von wehenden Fahnen
Denn du brauchst sie nicht

Und stehe ich nun alleine hier
Die großen Worte zählten nicht
Schreit ich weiter auf diesem Weg
Der meiner ist
Und mich an meine Ziele führt

Jede Wunde hinterlässt Spuren
Jeder Schmerz verändert den Mensch

Blasse Narben zeigen auf
Was einst mit dir geschah
Vergangenes prägt Gegenwart
Mit jedem Lebensjahr

Ein Leben
Tief in Haut geschnitten
Äusserlich verheilt
Doch innerlich zerfrisst es mich
Und heilt nicht an der Zeit

Mein Schmerz ist die Wunde
Die Wunde mein Schmerz
Er sitzt tief in mir

Doch weiß ich nicht, wovon die Wunde nährt
Vieles vom Leben hat sie mich gelehrt

Der Kampf geht weiter gegen Wunden im Innern
Die Zeit, sie zeichnet sich selbst – Für immer

Zeichen der Zeit verblassen nicht
Doch deine Zukunft liegt offen im Licht

Nessuna ferita così profonda fa male
nessun colpo, neanche la coltellata
come il tradimento della propria stirpe
che ti spezza il legame

Stima coloro, che ti sono fedeli
riconosci il loro volto
lascia te stesso nell’oscurità
riconoscila nella luce

Avanti, oltre
verso la libertà
Avanti
un passo nella nuova vita
avanti, oltre
questa è la mia via

Come le nubi che galleggiano nei venti
qui (non c’è) nessuna parola di profonda fedeltà
Riconosci ogni falso amico
soltanto nello sguardo più nero?

Quando la tua schiena, libera dal nemico
punge nel dolore più profondo
Quando nessuna spada ti ferisce lì
ancor più profondo – un amico che ti spezza il legame

Slegati da bandiere sventolanti
poiché tu non ne hai bisogno

Ed ora io rimango qui solo
le grandi parole non contano
io incedo oltre su questa via
che è mia
e mi conduce ai miei traguardi

Ogni ferita lascia delle tracce
ogni dolore muta l’uomo

Pallide cicatrici mostrano
ciò che una volta accadde con te
il passato imprime il presente
con ogni anno

Una vita
intagliata profondamente sulla pelle
guarita esteriormente
ma interiormente mi divora
e non si cura col tempo

Il mio dolore è la ferita
la ferita nel mio cuore
essa è seduta dentro di me

Ma io non so, quale ferita alimenta
delle tanti che la vita mi ha insegnato

La battaglia prosegue oltre contro le ferite interiori
il tempo, si delinea da solo – per sempre

I segni del tempo non impallidiscono
ma il tuo futuro giace aperto nella luce

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