Nagelfar [1]

Testo ©2011 Varg
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Traduzione ©2017 Walter Biava
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Kein Land in Sicht
Mit unseren Segeln ist der Tod
Nebel birgt unser Schiff
Und unser Schiff birgt den Nebel
Ein totes Heer auf diesem Deck
Wir segeln antriebslos
Das Herz hat die See
Und gibt es nicht wieder
Wer segelt einsam durch die Nacht?
Wer segelt mit dem schwarzen Schiff?
Ohne Ziel und ohne Rast?
Es sind die lebenden Toten
Nagelfar
Das Segel braucht keinen Wind
Wo die toten Seelen sind
Schwarze Wolken
Ziehen vor den Mond
Dunkle Schatten
Auf dunklem Grund
Die endlose See klagt
Ihr leidendes Lied
Nagelfar
Ein schwarzes Segel
Siehst du nicht in dunkler Nacht?
Es sind die rasenden Toten
Ein schwarzes Segel
Siehst du nicht in dunkler Nacht?
Das Herz hat die See
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Nessuna terra in vista
la morte è con le nostre vele
La nebbia recupera la nostra nave
e la nostra nave recupera la nebbia
Un esercito defunto su questa coperta
noi navighiamo senza volontà
Il mare ha il cuore
e non lo da più indietro
Chi naviga da solo nella notte?
Chi naviga con la nave nera?
Senza scopo e senza riposo?
Sono i morti viventi
Nagelfar
La vela non ha bisogno del vento
dove ci sono le anime morte
Nuvole nere
sfilano davanti alla luna
ombre scure
sul terreno scuro
Il mare infinito lamenta
il suo brano doloroso
Nagelfar
Una vela nera
non la vedi nella scura notte?
Sono i morti furiosi
una vela nera
non la vedi nella scura notte?
Il mare ha il cuore
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[1] Stando alla mitologia norrena Nagelfar è la nave costruita con le unghie dei morti; il compimento della sua costruzione è uno dei segni della fine del mondo.
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