She is calling – Testo originale e Traduzione

She is calling – Sta chiamando

Testo originale
Testo ©2001 Umbra et Imago
Traduzione
Traduzione ©2011 Daniele Benedetti

Aus dem Dunkel einer schwarzen Nacht
vernehme Ich eine Stimme und deren Macht
Nicht das Licht um ihre Stirn
Lässt das Blut in den Adern frieren
Der ruhige Ton, mit dem Sie spricht
Treibt mir den Schweiß ins Gesicht

Sie meint, das Sie mich gut kenne
Ob ich wüsste, das meine Seele brenne
Was ich an dieser Welt noch fände?
Das ein bisschen Mut mir gut stände

Und Ich weiß, ich werde langsam paranoid
Und Sie summt ein kleines Totenlied
Werde Ich langsam paranoid?
Ist das mein kleines Totenlied?

Ich schließe die Augen
versuche, zu entkommen
Da fühle Ich mich kalt
an der Hand genommen
“Komm mit mir
ich zeige Dir mein Feuerreich!”
Höre ich Sie sagen – und sogleich
Merke Ich den metaphysischen Bann
Wie ist dein Name? – frage ich sodann
Sie heißt Schicksal
Ich würde das doch wissen
Nur Mut, wir würden alle
einmal gehen müssen

Ich sehe mein Blut
aus tausend Wunden rinnen
Was ist geschehen
Ich will mich schnell besinnen
Ich stiere ins Dunkel
in den leeren Raum
Da sehe Ich ihn leuchten
ihren fernen Traum

Komm mit mir, es wird Zeit
Diese Welt zu verlassen
Ich kann Nichts sehen, Nichts tun
Fühle mich nur verblassen

Welch dunkle Macht regiert hier?
Will ich noch fragen
Doch der Wille fehlt
Es auch zu sagen

Im Dunkel zu der Todesstund
Fühle Ich auf der Haut den Rosenmund

Nicht die Gestalt
Nicht das Licht auf ihrer Stirn
Läßt das Blut in den Adern frieren
Der ruhige Ton, mit dem Sie spricht
Brennt mir den Tod ins Gesicht

She is calling – she is calling
The other side is calling

Dal buio di una notte nera
percepisco una voce e il suo potere
Non la luce intorno alla sua fronte
Fa gelare il sangue nelle vene
Il tono pacato, con cui parla
Mi fa sudare il viso

Pensa di conoscermi bene
Se sapessi, che la mia anima brucia
Cosa avrei trovato ancora in questo mondo?
Ci starebbe bene un po’ di coraggio

E so, che divento lentamente paranoico
E canticchia una canzoncina di morte
Divento lentamente paranoico?
È la mia canzoncina di morte?

Chiudo gli occhi
cerco di sfuggire
Mi sento freddamente
preso per mano
“Vieni con me
ti mostro il mio regno di fuoco!”
La ascolto parlare – e subito
Noto l’incantesimo metafisico
Qual’è il tuo nome? – domando allora
Si chiama destino
Vorrei saperlo
Solo coraggio, tutti
un giorno dovremo andare

Vedo il mio sangue
scorrere da mille ferite
Cos’è successo
Voglio riflettere velocemente
Guardo fisso nel buio
nello spazio vuoto
Là vedo brillare
il suo sogno lontano

Vieni con me, è tempo
Di lasciare questo mondo
Non posso vedere né fare niente
Mi sento solo impallidire

Quale oscuro potere regna qui?
Voglio domandare ancora
Ma manca la volontà
Anche di parlare

Nel buio nell’ora della morte
Sento la bocca di rosa sulla pelle

Non la forma
Non la luce sulla sua fronte
Fa gelare il sangue nelle vene
Il tono pacato, con cui parla
Mi imprime a fuoco la morte in faccia

Sta chiamando – sta chiamando
L’aldilà sta chiamando

Torna a traduzioni Umbra et Imago

Hai trovato utile questo articolo?
[Voti: 0 Media Voto: 0]
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.