Spielzeugland – Testo originale e Traduzione

Spielzeugland – Paese dei balocchi

Testo originale
Testo ©2015 Tanzwut
Traduzione
Traduzione ©2015 Daniele Benedetti

In diesem Land ist alles dein
hier wirst du froh und glücklich sein
Kinderträume rings umher
da braucht man keine Götter mehr
Alles was dein Herz begehrt
hier wird dir nie ein Wunsch verwehrt
Puppen, Geister, Harlekine
tanzen nachts in der Vitrine

Komm, komm ich zeig dir was
spielen ohne Unterlass
komm, komm, komm herein
wer wird denn gleich zufrieden sein

Spielzeugland, o Spielzeugland
ich halt dein Herz in meiner Hand
alles was du je begehrt hast
deine Wünsche werden wahr
Spielzeugland, o Spielzeugland
ich halt dein Herz in meiner Hand
wo Träume dich umspinnen
Spielzeugland, o Spielzeugland

Kein Schloss das dich gefangen hält
brauchst du in dieser bunten Welt
dich hat die Neugier eingefangen
und nichts stillt jemals dein Verlangen
Schwarzer Peter, Schabernack
es steigt die Nacht in ihren Frack
ich halt im Schlafe dir die Hand
Kindlein träum vom Spielzeugland

Komm, komm, komm doch her
ich dulde keine Gegenwehr
komm, komm es gibt noch mehr
die Kammern sind noch längst nicht leer

In questo Paese è tutto tuo
qui sarai felice e fortunato
Sogni di bambini intorno in cerchio
qui non si ha più bisogno di nessun dio
Tutto quello che il tuo cuore desidera
qui non ti sarà mai negato un desiderio
Bambole, fantasmi, arlecchini
ballano di notte in vetrina

Vieni, vieni ti faccio vedere cosa
giocano ininterrottamente
vieni, vieni, entra
qualcuno allora sarà subito felice

Paese dei balocchi, oh paese dei balocchi
tengo il tuo cuore nella mia mano
tutto quello che hai sempre desiderato
i tuoi desideri diventano realtà
Paese dei balocchi, oh paese dei balocchi
tengo il tuo cuore nella mia mano
dove i sogni si intrecciano intorno a te
Paese dei balocchi, oh paese dei balocchi

Nessun castello che ti tiene prigioniero
ti serve in questo mondo colorato
la curiosità ti ha catturato
e niente soddisfa mai il tuo desiderio
Uomo nero, scherzo [1]
scende la notte nel suo frac
ti tengo la mano nel sonno
Piccolo bambino sogna il paese dei balocchi

Vieni, vieni, vieni qui
non ammetto nessuna opposizione
vieni, vieni c’è ancora di più
le stanze non saranno vuote ancora alungo

[1] “Schwarzer Peter” è un gioco di carte per bambini, paragonabile al nostro “Uomo nero“.

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