Stein der Weisen – Testo originale e Traduzione

Stein der Weisen – La pietra filosofale

Testo originale
Testo ©2004 Schandmaul
Traduzione
Traduzione ©2017 Silvia Masiero

Ein Jüngling sieht sein Antlitz spiegeln,
strahlend schön im Wasser dort.
„Ach könnt’ die Jugend ewig währen…“
er spricht die Worte fort und fort.

Doch schon das Bild hässlich verzerrt,
durch Wellen auf dem schwarzen Teich.
Es blickt ihn an des Wassers Herr,
die Augen grün, der Körper bleich.

„Ich hab vernommen dein Begehr:
nimm, wenn Du willst diesen Stein.
Du alterst fortan nimmer mehr ‒
sei eingedenk der Worte mein!“

Bis ans Ende der Welt wollt’ ich gehen!
Bis ans Ende der Welt wollt’ ich sehen!
Bis ans Ende der Welt wollt’ ich zieh’n mit den Wolken!

Der Jüngling ward besessen von
der Schönheit, die da ewig währt.
Geist verblendet voller Stolz,
die Eitelkeit den Hochmut nährt.

Die Jahre zogen ein ins Land,
des Jünglings Blick am Konterfei.
Die Menschen, die er einst gekannt,
sind tot, es ist ihm einerlei.

Da wird es still um ihn her,
hüllt Einsamkeit ihn sanft erst ein,
dann ohne Ruhe irrt umher,
gefangen mit sich und dem Sein.

Bis ans Ende der Welt wollt’ ich gehen!
Bis ans Ende der Welt wollt’ ich sehen!
Bis ans Ende der Welt wollt’ ich zieh’n mit den Wolken!

Bis eines Tages er erblickt
den wohlbekannten Schicksalsort,
es ist der Wahnsinn, der ihn grüßt,
als er blickt in das Wasser dort.

„So bist du hier nach all’ den Jahren
und sehnst herbei des Todes Hauch,
wohl dem, der wirklich hat erfahren:
das Rad des Lebens, Schall und Rauch.“

Er zittert, streckt die Hand weit aus
und sanft gleitet hinab zum Grund,
der Stein der Weisen und er spürt
die Gnade seiner letzten Stund’.

Bis ans Ende der Welt wollt’ ich gehen!
Bis ans Ende der Welt wollt’ ich sehen!
Bis ans Ende der Welt wollt’ ich zieh’n mit den Wolken!

Un giovane uomo vede il suo volto riflettersi,
irradiando bellezza lì nell‘acqua.
“Può la giovinezza durare in eterno…”
disse queste parole ancora e ancora.

Presto l’immagine fu brutalmente distorta,
dalle onde sullo stagno nero.
Guardò il signore delle acque,
Occhi verdi, il corpo pallido.

“Ho sentito il desiderio:
prendi, se vuoi questa pietra.
Non invecchierai mai –
ricordati delle mie parole!”

Fino alla fine del mondo volevo andare!
Fino alla fine del mondo volevo vedere!
Fino alla fine del mondo volevo volare con le nuvole!

Il giovane era ossessionato
dalla bellezza che dura per sempre.
Lo spirito accecato dall’orgoglio,
la vanità alimenta l’arroganza.

Gli anni passarono nel paese,
lo sguardo del giovane sul ritratto.
Le persone che conosceva una volta,
sono morte, è tutto uguale per lui.

È tranquillo intorno a lui,
la solitudine lo circonda delicatamente,
quindi vaga in giro senza pace,
preso da se stesso e dal suo essere.

Fino alla fine del mondo volevo andare!
Fino alla fine del mondo volevo vedere!
Fino alla fine del mondo volevo volare con le nuvole!

Finché un giorno vide
il ben noto destino,
è la follia che lo saluta,
mentre guarda lì nell’acqua.

“Sei qui dopo tutti questi anni
e desideri il bacio della morte,
beh, hai davvero imparato:
la ruota della vita, parole vuote.”

Trema, tendendo la mano
e dolcemente scivola a terra,
la pietra filosofale e lui sente
la grazia della sua ultima ora.

Fino alla fine del mondo volevo andare!
Fino alla fine del mondo volevo vedere!
Fino alla fine del mondo volevo volare con le nuvole!


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