Klagelied – Testo originale e Traduzione

Klagelied – Lamento

Testo originale
Testo ©2004 Schandmaul
Traduzione
Traduzione ©2017 Silvia Masiero

Angst und Dunkel um mich her,
weh’ ‒ mir wird das Herz so schwer,
dass ich Heim und Weib verlassen musst,
das vergess’ ich nimmermehr!
Dass des Krieges Faust das Land verheert,
das vergess’ ich nimmermehr!

Feuerschein in finst’rer Nacht,
warten auf den Tag der Schlacht.
Trübe Augen unterm Sternenzelt,
blicken wie erfroren und leer,
tragen Kunde von der Macht der Welt
Last der Menschen schwarz und schwer!

Weit, so weit, wo die Sonne den Morgen grüßt.
Weit, so weit, wo die Sehnsucht wohnt.
Wo dein Mund mir lacht, bin ich jede Nacht,
wenn die Seelen wandern geh’n.

Schwer wie Blei, so kalt und grau
senkt der Schlaf sich auf mein Haupt,
führt im Traum mich fort an jenen Ort,
wo in Frieden ich verweil’,
wo die Sonne und der Erde Kraft
alles Leben lässt gedeihen.

Ich erwach’ im Morgengrauen,
der Tag der Schlacht lässt mich erschauern.
Bald schon tönt des Feindes Kriegsgeschrei,
mordend werden wir vergehen.
Wenn dem Tod ich in die Augen schau’,
werde ich dort mich selbst einst sehen…

Weit, so weit, wo die Sonne den Morgen grüßt.
Weit, so weit, wo die Sehnsucht wohnt.
Wo dein Mund mir lacht, bin ich jede Nacht,
wenn die Seelen wandern gehen.

Paura e buio intorno a me,
oh cielo – il mio cuore diventa così pesante,
che debba lasciare la casa e la donna,
non potrò mai dimenticarlo!
Che il pugno della guerra devastati il paese,
non potrò mai dimenticarlo!

Bagliore di fuoco nella notte scura,
aspettando il giorno della battaglia.
Occhi spenti sotto il cielo stellato,
sembrano congelati e vuoti,
portano notizie del potere del mondo
il fardello delle persone nero e pesante!

Lontano, così lontano, dove il sole saluta la mattina.
Lontano, così lontano, dove vive la nostalgia.
Dove la tua bocca mi sorride, dove sono ogni notte,
quando le anime vagano in giro.

Pesante come piombo, così freddo e grigio
scende il sonno sulla mia testa,
mi porta in sogno in quel posto,
dove io dimoro in pace,
dove la forza del sole e della terra
fanno prosperare la vita.

Mi sveglio all’alba,
il giorno della battaglia mi spaventa.
Presto suona il grido di guerra del nemico,
moriremo uccidendo.
Quando guarderò la morte negli occhi,
rivedrò me stesso lì un’altra volta…

Lontano, così lontano, dove il sole saluta la mattina.
Lontano, così lontano, dove vive la nostalgia.
Dove la tua bocca mi sorride, dove sono ogni notte,
quando le anime vagano in giro.


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