Eine Waldmär – Testo originale e Traduzione

Eine Waldmär – Una storia sulla foresta

Testo originale
Testo ©2000 Schandmaul
Traduzione
Traduzione ©2017 Silvia Masiero

Zwei Gestalten am Waldesrand,
der Vater zum Sohn mit erhobener Hand:
„In diesem Wald“, sagt er, „herrscht die Bosheit!
Geh nie hinein, geh nie bei Dunkelheit!“

Der Knabe er schwört es und Jahre vergeh’n,
eines Tages beim Wandern sieht er sie dort steh’n.
Am Waldrand –
ein Mädchen von zarter Gestalt,
er läuft zu ihr, jede Warnung verhallt…

„Habt ihr schon gehört oder soll ich’s euch sagen?
Im eigenen Blut lag der Knabe erschlagen,
ob Krieger, ob Ritter, ob Aristokrat,
es kehrt nie zurück, wer den Wald je betrat!“

Das Mädchen liebreizend, von redseliger Natur,
bezirzt, lockt den Knaben,
er vergisst seinen Schwur.
Und ehe ihm hören und sehen vergeh’n,
sieht er sich im dichtesten Unterholz steh’n.

Die Augen des Jünglings voll Schrecken sich weiten,
auf der Haut der Frau beginnt sich Fell auszubreiten.
Grad eben noch menschlich,
plötzlich Kreatur,
der Mond leuchtet hell…
und auch die Blutspur…

„Habt ihr schon gehört oder soll ich’s euch sagen?
Im eigenen Blut lag der Knabe erschlagen,
ob Krieger, ob Ritter, ob Aristokrat,
es kehrt nie zurück, wer den Wald je betrat!“

…Man fand ihn nach Tagen, mit zerbrochenen Gliedern,
wieder ein Opfer des Waldes bei Nacht.
Jeder, der versucht mit dem Wald anzubiedern,
wird bestraft und um sein Leben gebracht…

„Habt ihr schon gehört oder soll ich’s euch sagen?
Im eigenen Blut lag der Knabe erschlagen,
ob Krieger, ob Ritter, ob Aristokrat,
es kehrt nie zurück, wer den Wald je betrat!“

Due figure al margine del bosco,
il padre al figlio con la mano alzata:
“In questo bosco”, disse lui, “regna la cattiveria!
Non entrarci mai, non andarci con il buio!”

Il ragazzo promise e gli anni passarono,
un giorno mentre passeggiava la vide lì.
Al margine del bosco –
una ragazza dalla figura delicata,
lui corse da lei, dimenticando qualsiasi avvertimento.

“Hai già saputo o devo dirtelo io?
Il ragazzo ucciso era steso nel suo stesso sangue,
se un soldato, un cavaliere o un nobile,
non torna indietro, chi va nel bosco!”

L’affascinante ragazza, di natura loquace,
incantò, adescò il ragazzo,
lui dimenticò il suo giuramento.
E prima che il suo udito e la sua vista svanirono,
si ritrovò nel fitto sottobosco.

Gli occhi del giovane spalancati dal terrore,
mentre la pelle della donna cominciò a trasformarsi.
Un minuto prima umana,
improvvisamente una creatura,
la luna risplendeva luminosa…
e anche la traccia di sangue…

“Hai già saputo o devo dirtelo io?
Il ragazzo ucciso era steso nel suo stesso sangue,
se un soldato, un cavaliere o un nobile,
non torna indietro, chi va nel bosco!”

…Qualcuno lo trovò dopo giorni, con gli arti spezzati,
un’altra vittima del bosco di notte.
Chiunque cerchi di avvicinarsi al bosco,
verrà punito e la sua vita presa…

“Hai già saputo o devo dirtelo io?
Il ragazzo ucciso era steso nel suo stesso sangue,
se un soldato, un cavaliere o un nobile,
non torna indietro, chi va nel bosco!”


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