Wir waren Kinder des Todesengels,
Mädchen von gleicher Gestalt,
konforme Körper, dieselben Kleider,
wir waren erst zehn Jahre alt.
A – siebzig sechs drei
A – siebzig sechs vier
zwei Tatoos auf Kinderhaut –
wir waren Nummern, zu zweit alleine,
ein Alptraum nur aus Hass gebaut.
Schlaf in meinem Arm, Achot.
Flieg mit mir zu fernen Sternen,
bis ans Himmelszelt.
Ich schütze dich vor schwarzen Schwingen
zeig dir eine bessere Welt.
Doch schlafe nie bei einer Leiche
schlaf nie mit dem Tod, Achot
denn keine Angst und keine Zweifel
befreien uns aus dieser Not.
Nehmt mein Blut und meinen Körper,
meinen Stolz und mein Gesicht,
doch niemals wird mein Wille brechen,
denn euer Opfer bin ich nicht!
Schlaf in meinem Arm, Achot.
Flieg mit mir zu fernen Sternen,
bis ans Himmelszelt.
Ich schütze uns vor schwarzen Schwingen
zeig dir eine bessere Welt.
Und ich vergab dem Todesengel.
Was er tat, hat mich verletzt.
Zorn und Hass sind schwarze Samen,
Saat, aus der nur Krieg erwächst.
Gib dich nie auf,
fang an zu träumen,
mach deine Träume wahr,
Taten zählen mehr als Worte,
Vergebung ist so wunderbar.
Flieg mit mir zu fernen Sternen
bis ans Himmelszelt.
Ich schütze uns vor schwarzen Schwingen
zeig dir eine bessere Welt.
Flieg mit mir zu fernen Sternen
bis ans Himmelszelt.
Ich schütze uns vor schwarzen Schwingen
zeig dir eine bessere Welt
|
Eravamo figli dell’angelo della morte,
ragazze con lo stesso aspetto,
corpi conformi, gli stessi vestiti,
avevamo solo dieci anni.
A – settanta sei tre
A – settanta sei quattro
due tatuaggi sulla pelle da bambina –
eravamo numeri, in due da soli,
un incubo costruito solo di odio.
Dormi tra le mie braccia, Achot.
Vola con me verso stelle lontane,
fino alla volta del cielo.
Ti proteggo dalle ali nere
ti mostro un mondo migliore.
Ma non dormire mai vicino ad un cadavere
non dormire mai con la morte, Achot
perché nessuna paura e nessun dubbio
ci liberano da questa pena.
Prendi il mio sangue e il mio corpo,
il mio orgoglio e la mia faccia,
la mia volontà non si spezzerà mai,
perché io non sono la vostra vittima!
Dormi tra le mie braccia, Achot.
Vola con me verso stelle lontane,
fino alla volta del cielo.
Ti proteggo dalle ali nere
ti mostro un mondo migliore.
E ho perdonato l’angelo della morte.
Quello che ha fatto mi ha ferito.
La rabbia e l’odio sono semi neri,
Semenza, da cui cresce solo la guerra
Non mollare mai
inizia a sognare,
fai avverare i tuoi sogni
gli atti contano più delle parole,
il perdono è così meraviglioso.
Vola con me verso stelle lontane,
fino alla volta del cielo.
Ti proteggo dalle ali nere
ti mostro un mondo migliore.
Vola con me verso stelle lontane,
fino alla volta del cielo.
Ti proteggo dalle ali nere
ti mostro un mondo migliore
|
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!