Gossenpoet – Testo originale e Traduzione

Gossenpoet – Poeta dei bassifondi

Testo originale
Testo ©2015 Saltatio Mortis
Traduzione
Traduzione ©2018 Silvia Masiero

Ich habe mich schon viel zu oft verloren,
in manchem Glas und mancher Busen Pracht.
Dem Teufel Branntwein hab ich abgeschworen,
fast jeden Morgen, nach durchzechter Nacht.

Hab’ lang gesucht und mich doch nie gefunden,
auf keiner Bühne und an keines Weibes Brust.
Aus tausend Betten bin ich zu schnell entschwunden,
verfolgt von Liebe und gezogen von der Lust.

Ich bin ein Spielmann, ein Poet der Straße,
bin heute hier und bald schon wieder weg.
Und weht der Fahrtwind mir dann um die Nase,
verliert ein jeder Abschied seinen Schreck.

Klug und erwachsen, dass bin ich nie geworden.
Lockt doch Versuchung jede Nacht und jeden Tag.
Geb’ mich ihr hin, will ihr nicht widerstehen.
Wer weiß denn schon, ob sie sonst wieder kommen mag?

Bin weit gereist, bin viel herumgekommen,
manch’ lange Straßen nenn’ ich zärtlich mein Zuhaus’.
Und ist das Ende eines Wegs einmal gekommen,
bleib ich nicht steh’n, sondern nehme schnell Reißaus.

Ich bin ein Spielmann, ein Poet der Straße.
Bin heute hier und bald schon wieder weg.
Und weht der Fahrtwind mir dann um die Nase
verliert ein jeder Abschied seinen Schreck.

Und weht der Fahrtwind mir dann um die Nase
verliert ein jeder Abschied seinen Schreck.

Ich bin ein Träumer, ein Komponist der Gosse.
Bin heute hier und morgen wieder fort.
Aventüren sind mein Lohn für jede Posse,
für jede Note, jedes Liedchen, jedes Wort.

Ich bin ein Spielmann, ein Poet der Straße.
Bin heute hier und bald schon wieder weg.
Und weht der Fahrtwind mir dann um die Nase
verliert ein jeder Abschied seinen Schreck.

Und weht der Fahrtwind mir dann um die Nase
verliert ein jeder Abschied seinen Schreck

Mi sono perso troppo spesso,
in molti bicchieri e in molti abbagli dei seni.
Ho rinnegato l’acquavite del diavolo,
quasi ogni mattina, dopo una notte a sbevazzare.

Ho cercato a lungo e non mi sono mai trovato,
su nessun palcoscenico e su nessun seno femminile.
Da mille letti sono fuggito troppo velocemente,
perseguitato dall’amore e attirato dal piacere.

Sono un menestrello, un poeta di strada,
sono qui oggi e presto me ne andrò di nuovo.
E quando il vento del viaggio soffia sul mio naso,
ogni addio perde il suo essere spaventoso.

Intelligente e adulto, non lo sono mai diventato.
La tentazione chiama ogni notte e ogni giorno.
Mi do a lei, non voglio resisterle.
Chissà se altrimenti lei tornerà nuovamente?

Ho viaggiato molto, sono stato molto in giro,
molte lunghe strade ho affettuosamente chiamato casa mia.
E se un giorno arriva la fine di un percorso,
non mi fermo, ma me la do a gambe.

Sono un menestrello, un poeta di strada,
sono qui oggi e presto me ne andrò di nuovo.
E quando il vento del viaggio soffia sul mio naso,
ogni addio perde il suo essere spaventoso.

E quando il vento del viaggio soffia sul mio naso,
ogni addio perde il suo essere spaventoso.

Sono un sognatore, un compositore dei bassifondi.
sono qui oggi e presto me ne andrò ancora.
Le avventure sono la mia ricompensa per ogni farsa,
per ogni nota, ogni canzoncina, ogni parola.

Sono un menestrello, un poeta della strada,
sono qui oggi e presto me ne andrò di nuovo.
E quando il vento del viaggio soffia sul mio naso,
ogni addio perde il suo essere spaventoso.

E quando il vento del viaggio soffia sul mio naso,
ogni addio perde il suo essere spaventoso


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