Wir durften nicht dazugehören
Nichts sehen, reden oder hören
Doch jede Nacht für ein, zwei Stunden
Bin ich dieser Welt entschwunden
Jede Nacht ein bisschen froh
Mein Ohr ganz nah am Weltempfänger
Radio, mein Radio
Ich lass’ mich in den Äther saugen
Meine Ohren werden Augen
Radio, mein Radio
So höre ich, was ich nicht seh’
Stille heimlich fernes Weh
Wir durften nicht dazugehören
Nichts sehen, reden oder stören
Jedes Liedgut war verboten
So gefährlich fremde Noten
Doch jede Nacht ein wenig froh
Mein Ohr ganz nah am Weltempfänger
Radio, mein Radio
Ich lass’ mich in den Äther saugen
Meine Ohren werden Augen
Radio, mein Radio
So höre ich, was ich nicht seh’
Stille heimlich fernes Weh
Jede Nacht ich heimlich stieg
Auf den Rücken der Musik
Leg’ die Ohren an die Schwingen
Leise in die Hände singen
Jede Nacht und wieder flieg’
Ich einfach fort mit der Musik
Schwebe so durch helle Räume
Keine Grenzen, keine Zäune
Radio, Radio
Radio, mein Radio
Ich lass’ mich in den Äther saugen
Meine Ohren werden Augen
Radio, mein Radio (mein Radio)
So höre ich, was ich nicht seh’
Stille heimlich fernes Weh |
Non potevamo farne parte
Vedere, parlarne o ascoltare
Ma ogni notte per una, due ore
Sono fuggito da questo mondo
Ogni notte un po’ più contento
Il mio orecchio vicinissimo al ricevitore ad onde corte
Radio, mia radio
Mi lascio assorbire dall’etere
Le mie orecchie diventano occhi
Radio, mia radio
Così ascolto, quello che non vedo
Silenzioso, segreto, lontano dolore
Non potevamo farne parte
Vedere, parlarne o disturbare
Ogni raccolta di canzoni era proibita
Così pericolose le note straniere
Ma ogni notte un po’ felice
Il mio orecchio vicinissimo al ricevitore ad onde corte
Radio, mia radio
Mi lascio assorbire dall’etere
Le mie orecchie diventano occhi
Radio, mia radio
Così ascolto, quello che non vedo
Silenzioso, segreto, lontano dolore
Ogni notte salivo di nascosto
Sul dorso della musica
Posavo le orecchie sulle ali
Cantavo piano nelle mani
Ogni notte e volavo di nuovo
Semplicemente andavo via con la musica
Scivolavo così attraverso spazi luminosi
Niente confini, niente recinzioni
Radio, Radio
Radio, mia radio
Mi lascio assorbire dall’etere
Le mie orecchie diventano occhi
Radio, mia radio
Così ascolto, quello che non vedo
Silenzioso, segreto, lontano dolore |
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