Denkelied – La canzone di Denke [1]
Testo ©2012 Ost+Front |
Traduzione ©2012 Daniele Benedetti |
Vater steht heut auf der Markt
Ein Knabe hat ihm zegesagt
Er ist ganz still und schleicht sich an
Damit er ihn probieren kann
Warte warte nur ein Weilchen
Dann kommt Denke auch zu dir
Mit dem kleine Hackebeilchen
Macht er Schabefleisch aus dir
Aus den Augen macht er Sülze
Aus dem Hintern macht er Speck
Aus den Därmen macht er Würste
Und der Rest den schmeisst er weg
Die Klinge küsst den jungen Mann
Wo niemand sonst ihn küssen kann
Sie küsst ihn wild und voller Lust
Der Mond schaut weinend in die Brust
Warte warte nur ein Weilchen
Dann kommt Denke auch zu dir
Mit dem kleine Hackebeilchen
Macht er Schabefleisch aus dir
Aus den Augen macht er Sülze
Aus dem Hintern macht er Speck
Aus den Därmen macht er Würste
Und der Rest den schmeisst er weg
Schöne junge Handwerkburschen
Lud er sich zum schreiben ein
Und in schöne neuer Fässer
Pöckelte er sie alle ein
Warte warte nur ein Weilchen
Dann kommt Denke auch zu dir
Mit dem kleine Hackebeilchen
Macht er Schabefleisch aus dir
Aus den Augen macht er Sülze
Aus dem Hintern macht er Speck
Aus den Därmen macht er Würste
Und der Rest den schmeisst er weg
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Il padre [2] oggi si trova al mercato
Un ragazzo gli è piaciuto
È silenzioso e si avvicina furtivamente
Così può provarci con lui
Aspetta, aspetta solo un momento [3]
Poi Denke viene anche da te
Con la piccola accetta
Fa di te carne macinata
Con gli occhi fa la gelatina
Con il sedere fa il lardo
Con le budella fa salsicce
E il resto lo butta via
La lama bacia il giovane uomo
Dove nessun altro può baciarlo
Lo bacia selvaggiamente e piena di voglia
La luna guarda piangendo nel petto
Aspetta, aspetta solo un momento
Poi Denke viene anche da te
Con la piccola accetta
Fa di te carne macinata
Con gli occhi fa la gelatina
Con il sedere fa il lardo
Con le budella fa salsicce
E il resto lo butta via
Belli e giovani apprendisti
Li ha invitati ad iscriversi
E in barili nuovi e belli
Li ha messi tutti sotto sale
Aspetta, aspetta solo un momento
Poi Denke viene anche da te
Con la piccola accetta
Fa di te carne macinata
Con gli occhi fa la gelatina
Con il sedere fa il lardo
Con le budella fa salsicce
E il resto lo butta via
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[1] La canzone si riferisce a Karl Denke, serial killer e cannibale tedesco.
[2] Denke era soprannominato “Padre Denke” per le sue numerose opere di bene verso i poveri e i vagabondi e per le ricche elemosine che elargiva alla parrocchia.
[3] Il testo del ritornello riprende quello di una vecchia canzone tedesca “dedicata” a Fritz Haarmann, serial killer tedesco soprannominato “il macellaio di Hannover”, autore di oltre 20 omicidi e che, secondo alcune dicerie, avrebbe venduto al mercato nero carne umana spacciandola per maiale (la stessa cosa fece anche Denke). A sua volta il ritornello della canzone in questione era ispirato a quello di un’operetta del compositore tedesco Walter Kollo. Da notare, infine, l’assonanza tra il cognome del serial killer, “Haarmann” e il nome d’arte del cantante degli Ost+Front “Herrmann”.
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