Die Toten vergessen nicht – Testo originale e Traduzione

Die Toten vergessen nicht – I morti non dimenticano

Testo originale
Testo ©2020 Nachtblut
Traduzione
Traduzione ©2022 Walter Biava

Nun geh’ auch ich den letzten Schritt, gekommen ist meine Zeit,
All die Jahre hab’ gezählt und heut’ ist es soweit,
Der Glöckner hoch im Turme nur, um mich zu ehren läutet,
Ein schaurig, traurig Glockenspiel, ihr wisst, was das bedeutet.

Auf diesen Tag gewartet hab’ mein ganzes Leben lang,
Wenn der Morgen weint, ist dies der Sonnenuntergang,
So zahlreich meine Liebsten nur für mich erschienen sind,
Zum Fluch, die Stimmung ist bedrückt, der Herrgott gibt und nimmt.

Denn heute werden Tränen unterdrückt mit aller Kraft
Und jeder hat für mich die schönsten Blumen mitgebracht,
Mein schwarzer Sarg so edel geschnitzt aus Eichenholz,
Darin Abschied zu nehmen, erfüllt mein Herz mit Stolz.

Lebt wohl, ich gehe fort von hier
Und weile im Schattenlicht,
Gedenkt dem Tod, gedenket mir,
Die Toten vergessen nicht.

Ein letztes Mal darf jeder meinen kalten Leib berühren,
Ein letztes «Lebe Wohl» durch einen Kuss auf meine Stirn,
Ergreifend ist, wie würdevoll sie mich zu Grabe tragen,
Es wird geschwiegen aus Respekt, kein Jammern und kein Klagen.

Ach, könnt’ ich Freudentränen weinen, so würd’ ich dies jetzt tun,
Doch dies bleibt mir verwehrt und so werd’ ich in Frieden ruh’n,
Und fällt der Abschied schwer, so will ich euch den Kummer nehmen,
Wenn eure Zeit gekommen ist, werden wir uns wiedersehen.

Lebt wohl, ich gehe fort von hier
Und weile im Schattenlicht,
Gedenkt dem Tod, gedenket mir,
Die Toten vergessen nicht.

Ora compio l’ultimo passo, il mio tempo è giunto,
ho contato tutti questi anni ed oggi è l’ora,
Solo il campanaro in cima alla torre suona per onorarmi,
un orribile, triste gioco di campane; voi sapete, cosa vuol dire.

Per tutta la vita ho aspettato questo giorno,
se la mattina piange, allora questo è il tramonto,
i miei cari sono così numerosi, comparsi solo per me,
maledizione, l’umore è deprimente, il signore da e toglie.

Oggi le lacrime verranno trattenute con tutta forza
ed ognuno mi ha portato solo i fiori più belli,
la mia bara nera così nobilmente intagliata dalla quercia,
dirgli addio, riempie il mio cuore d’orgoglio.

Addio, me ne vado via da qui
a dimorare fra le ombre luminose
ricordate la morte, ricordatevi di me,
i morti non dimenticano.

Per l’ultima volta tutti possono toccare il mio freddo corpo,
un ultimo “addio” tramite un bacio sulla mia fronte,
è commovente, come mi portano dignitosamente verso la tomba,
C’è silenzio in segno di rispetto, nessun piagnisteo e nessuna lamentela.

Ah, se potessi piangere lacrime di gioia, adesso lo farei,
ma ciò mi viene negato e così riposerò in pace,
e se la separazione è difficile, allora voglio portarvi via il dolore,
quando giungerà il vostro tempo, ci rivedremo.

Addio, me ne vado via da qui
a dimorare fra le ombre luminose
ricordate la morte, ricordatevi di me,
i morti non dimenticano.

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