Komm rüber (Schattenland)
Vieni di qua (terra delle ombre)
Testo ©2004 Megaherz |
Traduzione ©2007 Daniele Benedetti |
Ich hab die Registriernummer
die dich verbindet
Ich habe das Allwissen
um deine Pein
Ich weiß ganz genau
wann du dich selbst verhinderst
Ich bringe dir Wasser
und verkauf’s als Wein
Ich geb dir deine Arbeit und viel Bewegung
Ich biete dir deinen Lebensgrund
Ich verschaffe dir vielleicht Begegnung
Schmiere dir Honig um den Mund
Ich habe die Verpackung für deinen Inhalt
Gebe dir jegliche Wahlmöglichkeit
Ich biete dir den Fundus an Sinngehalt
Ich schenk dir deine Persönlichkeit
Komm rüber
Reich mir die Hand
Komm rüber
ins Schattenland
Ich bin das Lebensnetz das dich erwartet
Ich lege dir alles und nichts ans Herz
Zwinge dich zu spielen mit falschen Karten
und biete dir als lohn nur deinen Schmerz
Ich gebe dir Zwietracht und viel Geilheit
Fange dich in einem konfusen Gefühl
Ich zähme dich auf Liebe und auf Reinheit
Bleibe in der Hitze ganz ganz kühl
Spieglein Spieglein an der wand
Wer kommt als Nächstes
ins Schattenland
Spieglein Spieglein
mach dich schön
Mach dich bereit mitzugehn |
Ho il numero di registrazione
che ti connette
So tutto
sulla tua angoscia
So esattamente
quando ostacoli te stesso
Ti porto acqua
e la vendo come vino
Ti do il tuo lavoro e molto movimento
Ti offro la tua ragione di vita
Forse ti procuro un incontro
Ti spalmo miele sulla bocca
Ho la confezione per il tuo contenuto
Ti do ogni possibilità di scelta
Ti offro il materiale per il contenuto della tua mente
Ti regalo la tua personalità
Vieni di qua
Porgimi la mano
Vieni di qua
nella terra delle ombre
Sono la rete di vita che ti aspetta
Ti metto tutto e niente nel cuore
Ti costringo a giocare le carte sbagliate
e ti offro solo il tuo dolore come ricompensa
Ti do discordia e molta libidine
Ti intrappolo in un sentimento confuso
Ti addomestico con amore e purezza
Rimango molto freddo nella calura
Specchio, specchio delle mie brame [1]
Chi sarà il prossimo a venire
nella terra delle ombre
Specchio, specchio
fatti bello
Preparati ad andare |
[1] La frase è una parte della celebre domanda che la matrigna di Biancaneve rivolgeva allo specchio, nella versione originale dei fratelli Grimm: “Spieglein, Spieglein an der Wand, wer ist die Schönste im ganzen Land?” (letteralmente: “Specchietto, specchietto sul muro, chi è la più bella in tutta la regione?”. Questo, nella traduzione dell’opera originale, a cura di Italo Calvino, è diventato: “Dal muro, specchietto, favella: nel regno chi è la più bella?”. Tuttavia ho preferito la più celebre: “Specchio, specchio delle mie brame…” per rendere più immediato il richiamo a Biancaneve.
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