Hänschenklein Siebenundneunzig
Giovannino novantasette [1]
Testo ©1997 Megaherz |
Traduzione ©2007 Daniele Benedetti |
Hänschenklein ging allein
in die weite Welt hinein
Hänschen suchte nach dem Glück
Er kam niemals zurück
Hänschen war voll Zuversicht
Er glaubte an das Böse nicht
Er hielt ein dichtes Auto an
Jetzt war Hänschen dran
Jetzt war er dran
Sie stachen ihm die Augen aus
rissen ihm die Kehle raus
schnitten ihm die Eier ab
und warfen Hänschen in sein Grab
Aber Mutter weinte sehr
Hat ja nun kein Hänschen mehr
Aber Mutter weinte laut
Wer hat mir meinen Sohn geklaut
Aber Mutter weinte sehr
Alleinesein das fällt ihr schwer
Sie dreht ab flippt aus
läuft ferngesteuert aus dem Haus
Hänschenklein liegt allein
zwischen Büschen und Gestein
Als ihn seine Mutter fand
hat sie ihren Sohn nicht gleich erkannt
Hänschenklein |
Giovannino andò da solo
nel grande mondo
Giovannino cercava la felicità
Non tornò mai indietro
Giovannino era pieno di fiducia
Non credeva al male
Fermò una macchina vicino
Adesso era giunta l’ora di Giovannino
Adesso era giunta l’ora
Gli cavorono gli occhi
gli lacerarono la gola
gli tagliarono le palle
e gettarono Giovannino nella sua tomba
Ma la madre pianse molto
Non ha più Giovannino
Ma la madre pianse forte
Chi mi ha rubato mio figlio
Ma la madre pianse molto
Essere sola è difficile per lei
Si rigira, perde la testa
e corre telecomandata dalla casa
Giovannino giace solo
tra cespugli e rocce
Quando sua madre lo ha trovato
non ha riconosciuto subito suo figlio
Giovannino |
[1] La canzone è un adattamento ai tempi moderni di una canzoncina per bambini, “Hänschenklein”, conosciuta in italiano come “Giovannin”.
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