Werd ich am Galgen hochgezogen – Testo originale e Traduzione

Werd ich am Galgen hochgezogen
Sarò appeso alla forca [1]

Testo originale
Testo ©1999 In Extremo
Traduzione
Traduzione ©2007 Daniele Benedetti

Die Inquisition die hält mich schon
Mit bösem Blick an einem Strick
Ich hätte laut gedacht
Die Erde sei flach
Werd ich am Galgen hochgezogen
Weiß ich wie schwer mein Arsch gewogen

Noch ein lauter Schrei, ein Schrei, ein Schrei, ein Schrei

Als Ketzer verdammt in die Hölle hinab
Die Sterne am Himmel die waren mein Grab
Die Schlinge zieht sich fest
Gibt mir bald den Rest
Werd ich am Galgen hochgezogen…

Sie predigen Wasser und trinken Wein
Das sollte allen eine Lehre sein
Um die Augen noch ein Tuch
Dann ein lauter Fluch
Werd ich am Galgen hochgezogen…

L’Inquisizione mi tiene già
Con uno sguardo malvagio ad una corda
Devo aver pensato ad alta voce
Che la terra è piatta
Sarò appeso alla forca
Saprò quanto pesa il mio culo

Ancora un altro grido più forte, un grido, un grido

Condannato all’inferno come eretico
Le stelle nel cielo sono state la mia tomba
Il cappio si stringe forte
Datemi presto il colpo di grazia
Sarò appeso alla forca…

Predicano acqua e bevono vino
Questa dovrebbe essere una lezione per tutti
Sugli occhi solo un fazzoletto
Poi una maledizione ad alta voce
Sarò appeso alla forca…

[1] Il testo è ispirato alla quartina “Je suis François, dont il me poise…” di François Villon, scritta quando fu condannato a morte.

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