Jetzt ist Schluss und niemals wieder
Nur noch Wasser, Ofen aus
Verdammt, doch jede Lüge braucht ein Haus
Ein Angriffskrieg tobt in der Leber
Höllenbrand gibt keine Ruh
Dick die Rübe
Und der Teufel lacht dazu
Reiht euch wieder ein, ihr Lumpen
Die Gläser voll, hoch die Humpen
Wir saufen bis wir doppelt sehen
Keiner darf nach Hause gehen
Reiht euch endlich ein, ihr Lumpen
Die Gläser voll, hoch die Humpen
Wir scheißen auf den falschen Stolz
Ihr wisst genau wir sind aus einem Holz
Fuselduft schlägt an den Spiegel
Um den Schädel kreist Gestirn
Ja, ja der Tag hängt an sehr dünnem Zwirn
Lasst in uns die Drecksau wecken
Der Vorteil liegt klar auf der Hand
In Obstgärten an Pflaumen lecken
Mit vollen Gläsern in der Hand
Reiht euch wieder ein, ihr Lumpen
Die Gläser voll, hoch die Humpen
Wir saufen bis wir doppelt sehen
Keiner darf nach Hause gehen
Reiht euch endlich ein, ihr Lumpen
Die Gläser voll, hoch die Humpen
Wir scheißen auf den falschen Stolz
Ihr wisst genau wir sind aus einem Holz
Reiht euch wieder ein, ihr Lumpen
Die Gläser voll, hoch die Humpen
Wir saufen bis wir doppelt sehen
Keiner darf nach Hause gehen
Reiht euch endlich ein, ihr Lumpen
Die Gläser voll, hoch die Humpen
Wir scheißen auf den falschen Stolz
Ihr wisst genau wir sind aus einem Holz |
Adesso basta e mai più
Solo ancora acqua, i forni spenti
Maledezione! Ma ogni bugia ha bisogno di una casa
Una guerra offensiva imperversa nel fegato
L’arsura infernale non concede riposo
Pesanti le zucche[1]
E il diavolo ne ride
Mettetevi di nuovo in fila, farabutti
I bicchieri (sono) pieni, in alto i boccali
Trinchiamo finché non vediamo doppio
Nessuno può andare a casa
Mettetevi finalmente in fila, farabutti
I bicchieri (sono) pieni, in alto i boccali
Ce ne freghiamo del falso orgoglio
Sapete bene che noi siamo della stessa pasta[2]
Profumo di vino scadente sbatte contro lo specchio
Intorno al cranio girano le stelle[3]
Sì, sì la giornata è appesa a un filo molto sottile
Svegliamo il maiale in noi
Il vantaggio è chiaro
Nei frutteti leccare le prugne
Con bicchieri pieni nella mano
Mettetevi di nuovo in fila, farabutti
I bicchieri (sono) pieni, in alto i boccali
Trinchiamo finché non vediamo doppio
Nessuno può andare a casa
Mettetevi finalmente in fila, farabutti
I bicchieri (sono) pieni, in alto i boccali
Ce ne freghiamo del falso orgoglio
Sapete bene che noi siamo della stessa pasta
Mettetevi di nuovo in fila, farabutti
I bicchieri (sono) pieni, in alto i boccali
Trinchiamo finché non vediamo doppio
Nessuno può andare a casa
Mettetevi finalmente in fila, farabutti
I bicchieri (sono) pieni, in alto i boccali
Ce ne freghiamo del falso orgoglio
Sapete bene che noi siamo della stessa pasta
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