Meie, din (liehter schin) – Testo originale e Traduzione

Meie, din (liehter schin) – Maggio, la tua luce chiara [1]

Testo originale
Testo Neidhart von Reuental
Traduzione
Traduzione ©2014 Daniele Benedetti

Meie, din liehter schin und diu kleinen vogelin
bringent vröuden vollen schrin. daz si willekommen sin!
ich bin an den vröuden min mit der werlde kranc

Alle tage ist min klage, von der ich daz beste sage
unde ir holdez herze trage, daz ich der niht wol behage.
von den schulden ich verzage daz mir nie gelanc

Also noch genuogen an ir dienest ist gelungen
die nach guoter wibe lone höveschlichen rungen.
nü han ich beidiu umbe sust gedienet unde gesungen

Maiet, o dein helle Schein und die kleinen Vögelein
die aus volle Kehle schrein sollen mir willkommen sein
doch bei alle Freude mein wird mir noch ganz bang

Alle Tage bringen mir Klage die ich auch im Herzen trage
von der ich das Beste sage auch wenn ich ihr nicht behage
spüre, dass ich was verzage weil mir nicht gelang

Anderen ist in ihrem Dienste so viel mehr gelungen
die um ihre Anerkennung voller Fleiss gerungen
ich nur habe ihr umsonst gedienen und gesungen

Maggio, la tua luce chiara e gli uccellini
che gridano a squarciagola dovrebbero essere benvenuti per me
ma con tutta la mia gioia ho ancora paura

Tutti i giorni portano lamenti che porto anche nel cuore
dei quali dico sembre bene anche se non mi piacciono
sento, che presto mi avvilisco perché non ci riesco

Altri sono al loro servizio, molte più cose riuscite
che hano lottato con diligenza per il loro riconoscimento
io solo li ho serviti e cantati inutilmente

Maggio, la tua luce chiara e gli uccellini
che gridano a squarciagola dovrebbero essere benvenuti per me
ma con tutta la mia gioia ho ancora paura

Tutti i giorni portano lamenti che porto anche nel cuore
dei quali dico sembre bene anche se non mi piacciono
sento, che presto mi avvilisco perché non ci riesco
Altri sono al loro servizio, molte più cose riuscite
che hano lottato con diligenza per il loro riconoscimento
io solo li ho serviti e cantati inutilmente

[1] “Meie din è un estratto di un Minnesang di Neidhart von Reuental.

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