Nun Komm’, der Heiden Heiland – Testo originale e Traduzione

Nun Komm’, der Heiden Heiland
Vieni, redentore dei pagani [1]

Testo originale
Martin Lutero
Traduzione
Traduzione ©2011 Daniele Benedetti

Nun komm der Heiden Heiland
Der Jungfrauen Kind erkannt
Dass sich wunder’ alle Welt
Gott solch Geburt ihm bestellt

Er ging aus der Kammer sein
Dem koeniglichen Saal so rein
Gott von Art und Mensch ein Held
Sein’ Weg er zu laufen eilt

Sein Lauf kam vom Vater her
Und kehrt’ wieder zum Vater
Fuhr hinunter zu der Hoell’
Und wieder zu Gottes Stuhl

Dein Krippen glaenzt hell und klar
Die Nacht gibt ein neu’ Licht dar
Dunkel muß nicht kommen drein
Der Glaub’ bleibt immer im Schein

Lob sei Gott, dem Vater, g’tan
Lob sei Gott sei’m ein’ gen Sohn
Lob sei Gott, dem Heil’ gen Geist
Immer und in Ewigkeit

Vieni, Redentore dei pagani
Riconosciuto figlio della Vergine
Per il quale tutto il mondo si stupisce
Che Dio gli abbia destinato tale nascita

Uscì dalla sua camera
Dalla sala reale così puro
Un eroe di natura divina e umana
Si affretta a percorrere la sua via

Il suo corso venne dal Padre
E ritorna al Padre
È venuto giù all’inferno
E di nuovo sul trono di Dio

La tua mangiatoia brilla luminosa e limpida
Nella notte c’è una nuova luce
L’oscurità non deve sopraffarla
La fede rimane sempre nella luce

Sia lode a Dio, Padre
Sia lode a Dio, suo unico figlio
Sia lode a Dio, lo Spirito Santo
Sempre e per l’eternità!

[1] Il testo è una parte dell’inno “Nun Komm’ der Heiden Heiland”, scritto da Martin Lutero e trasposizione tedesca dell’originale latino “Veni, redemptor gentium” di Sant’Ambrogio.

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