Eis taut Knospen brechen auf
Die Welt beginnt unter meinem Fluch zu atmen
Wasser beginnt sich durch Eis zu graben
Von Mutter erschaffen
um gnadenlos sich zu entfalten
Langsam beschreit ich alte Wege seit ewig
wie Jahr um Jahr Seit Anbeginn aus welkem Moor
Im dunklen Grün rankt sich Mutter seit ewig
wie Jahr um Jahr seit Anbeginn ist sie der lebens Born
Einsam beschreit ich alte Wege
bis meine Bürde von neuem erblüht
Kraftvoll entsteigt nun das Leben
da meine Herrschaft erneut verglüht
Tot umgib mich mein eisiger Hauch dürrt Leben ein!
Einsam beschreit ich alte Wege
ein ganzes Jahr lang bis hin zum Tot
Am Ende meines Weges
verneigt sich das Leben in seiner Not
So trostlos mein Leben
Verblühen Wälder und Haine durch mich ganz allein
So trostlos mein streben
Vergehen Gräser und Blätter in elender Pein
Mein kalter Hauch durchdringt das Grün
nichts dringt durch die Schatten
Haltet nicht am Leben fest
Eure Angst ist mir zuwider
So dann lass ich es Kälte regnen
Auf euch alle Schwarz hernieder
Warum kann nicht alles einfach fallen
wie Blätter wenn ihre Zeit gekommen ist?
Ich bin der Allvater des Nierdergangs
Das Ende des Zyklus
wenn die Natur sich sterben legt
Ich bin der Bewahrer des Untergangs
Das Ende des LebensBorns
Den Frost zu schenken bin ich auserkor`n
Ich bin der Behüter der Wiederkehr
Nach meinen kargen Zeiten
beginnt das Leben stehts von vorn
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Il ghiaccio si scioglie, i boccioli si schiudono,
il mondo inizia a respirare sotto la mia maledizione
l’acqua inizia a penetrare il ghiaccio
Creato da madre natura
per manifestarsi senza pietà
Da sempre percorro lentamente le vecchie vie,
anno dopo anno, dalla landa avvizzita
Da sempre madre natura si arrampica nel verde scuro
anno dopo anno, lei è la sorgente della vita
Percorro da solo le vecchie vie
finché il mio peso non sboccia di nuovo
Ora la vita sorge con vigore
il mio regno nuovamente si spegne
La morte mi circonda, il mio gelido soffio essicca la vita!
Percorro da solo le vecchie vie
per un anno interno, fino alla morte
alla fine del mio percorso
la vita si piega per sua necessità
La mia vita, così desolante,
foreste e boschi appassiscono solo a causa mia
Il mio anelito, così desolante,
erba e foglie passano una miserabile pena
Il mio soffio freddo si impone sul verde,
nulla si fa strada fra le ombre
Non aggrappatevi alla vita,
la vostra paura mi disgusta
quindi lascio che quaggiù regni il freddo,
su di voi, tutto nero
Perché tutto non può semplicemente cadere
come per le foglie, quando il loro tempo è giunto?
Il sono il padre del declino,
la fine del ciclo,
quando la natura si lascia morire
Io sono il protettore della rovina,
la fine della sorgente della vita
Io sono stato scelto per regalare il gelo,
sono il custode del ritorno,
dopo i miei tempi brulli
la vita ricomincia da capo
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