Sturmbringer – Testo originale e Traduzione

Sturmbringer – Portatore di tempesta

Testo originale
Testo ©2011 Gernotshagen
Traduzione
Traduzione ©2011 Walter Biava

Weltenbrand mit Sturmgewalt
mein Raunen durch die Lande hallt
Die Furcht umschliesst euer verkommenes Leben
denn ich lass mich von der Angst ernähren

Lauft so schnell nur wie ihr könnt
mein Ruf voll Zorn durchdringt ein jeden
Ereilt euch auch im feigen Fliehen
geweiht seid ihr mir zu begegnen
Verdorben ist in alle Zeit
das Erbe das euch anvertraut
Missachtend blind die alten Regeln
wohlwissend sie stets neu missbraucht
Habt nichts gelernt
seid schwach im Geist
Mit Sturmgewalt mein Zorn nun faucht
Verkommen feige lauft ihr nun
die Angst ein jeden Mut zerreisst

Mein Licht sucht ihr vergebens
entlang der Nebel der Zeit
Mein Schwert ist der Wahnsinn der alles entzweit
als Sturmbringer bin ich geweiht

Habt nichts gerlernt aus all den Fehlern
stets neu missbraucht die alten Regeln
Habt so lang schon mir abgeschworen
mit Spott und Hohn euch mir entzogen
Nun ist die Zeit des Untergangs
Mein Licht durchdringt die Dunkelheit
bring donnernd euch was ihr verdient
Sturmbringer werd ich genannt

Chaos werde ich euch bringen
So furchtbar werde ich hier wüten
Brennen wird dann alles hier
kein flehen hilft euch jetzt und hier

Mein Licht sucht ihr vergebens
entlang der Nebel der Zeit
Mein Schwert ist der Wahnsinn der alles entzweit
als Sturmbringer bin ich geweiht

Wie ein Feuerwurm fresse ich mich ein
schlag donnernd euch die Gier entzwei
Vor meinem Antlitz schwindet euer Sein
Meiner Worte Nachhall bringt den Hochmut hart zu Fall

Den Blick vernebelt durch Einfältigkeit,
durch Hochmut auf die eigne Art
verblendet in dem eignem Sein
den Ursprung längst vergessend
Doch die Dunkelheit die mich umgibt
ist mein Heer in dieser eitlen Zeit
Mein Zorn erfriert allen Widerstand
als Sturmbringer bin ich hoch geweiht

Was kümmerts euch was nach euch kommt
Eure Augen trüb und kalt verlogen
die Erinnerung verblasst schon
an dem Schoss aus dem ihr euch erhoben
Was sein wird wenn das Alte stirbt
wenn nichts mehr ist für das sich lohnt zu leben
Bei all dem Hochmut und dem Falschen streben
soll ich am Ende euch noch vergeben?
So spürt mein Zorn, die Dunkelheit
die alles hier vom faulem Fleisch befreit
Eure Augen trüb und kalt verlogen
dies ist nicht der Schoss
aus dem ihr seid geboren

Mein Leib entflammt durch wildes Wüten
umschlingt mich ein zürnend Falmmenmeer
Mein Schwert getränkt in euren Lügen
zerfetzt kreischend alle Gegenwehr
Mein Licht sucht ihr vergebens
durch die Nebel der Zeit
Mein Schwert ist der Wahnsinn der alles entzweit
als Sturmbringer bin ich geweiht

L’incendio dei mondi con la violenza della tempesta
il mio sussurrare riecheggia lungo la terra
Il timore circonda la vostra vita trascurata
perché io mi lascio nutrire di paura

Correte così veloce come solo voi potete
il mio richiamo pieno di rabbia penetra ognuno
Vi raggiunge anche nella vile fuga
siete destinati ad incontrarmi
È corrotta per sempre
l’eredità affidata a voi
Disprezzando ciecamente le vecchie regole
ben sapendo che esse vengono sempre disattese di nuovo
Non avete imparato niente
siete deboli nello spirito
Ora con la violenza della tempesta soffia la mia ira
Vili depravati, ora correte
la paura fa a pezzi il coraggio di ognuno di voi

La mia luce vi cerca invano
lungo la nebbia del tempo
La mia spada è la pazzia che tutto divide
sono consacrato come portatore di tempesta

Non avete imparato nulla da tutti gli errori
le vecchie regole sempre disattese di nuovo
Mi avete rinnegato già così a lungo
con scherno e derisione vi siete sottratti a me
Ora è il tempo della rovina
La mia luce penetra l’oscurità
porta tuonando ciò che vi siete meritati
Sarò chiamato portatore di tempesta

Vi porterò il caos
Imperverserò qui in modo così terribile
Allora qui tutto brucierà
nessuna supplica vi aiuta qui ed ora

La mia luce vi cerca invano
lungo la nebbia del tempo
La mia spada è la pazzia che tutto divide
sono consacrato come portatore di tempesta

Come un verme di fuoco corrodo
vi colpisco tuonando, l’avidità in pezzi
Davanti al mio viso svanisce il vostro essere
L’eco delle mie parole fa cadere duramente la superbia

Lo sguardo offuscato dall’ingenuità
dalla superbia sulla particolare natura
accecato nel tipico essere
dimenticando da molto tempo l’origine
Ma l’oscurità che mi circonda
è il mio esercito in questo tempo futile
La mia ira gela ogni resistenza
sono solennemente consacrato come portatore di tempesta

Cosa vi importa cosa viene dopo di voi
I vostri occhi torbidi, freddi e bugiardi
il ricordo già sbiadito
del grembo da cui vi siete levati
Cosa accadrà quando morirà il vecchio
quando non ci sarà più niente per cui valga la pena vivere
Nonostante tutta la superbia e la falsa aspirazione
alla fine dovrei ancora perdonarvi?
Quindi sentite la mia ira, l’oscurità
che qui libera tutto dalla carne marcia
I vostri occhi torbidi, freddi e bugiardi
questo non è il grembo
dal quale siete nati

Il mio corpo infiammato da furia selvaggia
mi circonda un mare di fiamme in collera
La mia spada intrisa nelle vostre bugie
dilania stridendo ogni resistenza
La mia luce vi cerca invano
lungo la nebbia del tempo
La mia spada è la pazzia che tutto divide
sono consacrato come portatore di tempesta

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