Die Banner hoch der Nacht entgegen
I vessilli in alto contro la notte

Testo ©2011 Gernotshagen |

Traduzione ©2011 Walter Biava |
Vergessen ist die Zeit
in der wir einst noch lebten
Verloren all das Sein
wonach es sich lohnte zu streben
Nie mehr wird dieses Leben
so frei un ungebrochen sein
Wie zu der Zeit der Stämme Bande
so wertvoll und rein
All jene die schon vor uns
dies alles klar erkannt
Sind längst von uns gegangen
ihr Geist im Nichts verschwand
Nur Wenige die noch wissen
um all die schönen Dinge
In Liedern rein besungen
an Feuern in dunkler Stille
Erzählt von Urgrossvätern
aus altem Sagenschatz
Vom Vater zu dem Sohne
nach wertvoll altem Satz
Die Märe von den Alten
so wertvoll und gescheit
Die Weisheit alter Augen
die sehen uns verleiht
Lauschend dieser Stimmen
zu erkennen mit Verstand
Sind wir heran gewachsen
im Herz ein starkes Band
Gereift sind wir zu Männern
schweigsam und doch stark
Ein wütendes Heer
dem Sturm entgegen und doch ohne Macht
Verloren nicht die Hoffnung
auf Träume unserer Zeit
Bauen wir auf alte Werte
und den Verstand der neuen Zeit
Auf Alles was hier lebe
auf Alles was hier entzweit
Ist es schon zu spät
oder sind wir schon dem Untergang geweiht?
Vor uns finster, undurchdringlich
der Menschen Seele tiefster Abgrund
Hass und Neid zum Lob erhoben
leblos ist Alles hier geworden
Verloren haben wir die Hoffnung
auf Werte in der neuen Zeit
Nur das Kind in unsrem Herzen
ist das was noch übrig bleibt
Es deutet uns die alten Pfade
in unseren Herzen liegt die Kraft
Nur das Kind in unserer Seele
spricht weise stets mit aller Macht
Ihr habt fast alles Schöne hier verloren
Nun geht und kämpft dafür
Für ein kleines bisschen Hoffnung
für ein Stückchen starken Willens
bevor die Zeit euch mit sich reisst
So ziehen wir im stillen
gemeinsam durch das Leben
Die Banner hoch der Nacht entgegen…
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Dimenticato è il tempo
in cui ancora vivevamo una volta
Perduto tutto l’essere
a cui vale la pena aspirare
Mai più questa vita sarà
così libera ed indomita
Come al tempo dei vincoli delle tribù
così preziosi e puri
Tutti quelli che già prima di noi
avevano riconosciuto tutto questo chiaramente
Se ne sono già andati da noi
il loro spirito scomparso nel nulla
Solo pochi che ancora sanno
di tutte le cose belle
celebrate con limpidezza nelle canzoni
davanti ai fuochi nel silenzio buio
Raccontato dai bisnonni
di vecchi patrimoni leggendari
Di padre in figlio
secondo vecchie frasi di valore
I miti dagli anziani
così preziosi e saggi
La saggezza dei vecchi occhi
che ci dà a vedere
Ascoltando attentamente queste voci
per riconoscere con intelletto
Siamo cresciuti
nel cuore un forte legame
Siamo maturati (diventando) uomini
taciturni ma forti
Un esercito furioso
contro la tempesta e tuttavia senza potere
Non (è) persa la speranza
nei sogni del nostro tempo
Ci basiamo su antichi valori
e sulla ragione del nuovo tempo
Su tutto ciò che vive qui
su tutto ciò che qui è spezzato
È già troppo tardi
O siamo noi già destinati alla caduta?
Davanti a noi buio, impenetrabile
l’abisso più profondo dell’animo umano
Odio ed invidia elevati ad elogio
qui tutto è diventato senza vita
Abbiamo perso la speranza
nei valori nel tempo nuovo
Solo il bambino nei nostri cuori
è ciò che ancora rimane
Ci indica i vecchi sentieri
nei nostri cuori giace la forza
Solo il bambino nelle nostre anime
parla sempre sapientemente con tutta la potenza
Qui avete perso quasi tutte le bellezze
Ora andate e combattete per questo
Per un pochino di speranza
per un pezzettino di forte volontà
prima che il tempo vi strappi con se
Così andiamo in silenzio
insieme durante la vita
I vessilli in alto contro la notte…
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