Es ist wieder an der Zeit
Für Mord und Grausamkeit.
Seid wachsam und bereit,
Folgt mir in die Dunkelheit.
Und die Presse gab mir den Namen:
Vampir von Düsseldorf,
Schänder der jungen Damen,
Der Blut aus den Leichen sauft.
Der Herr hat mich gesandt,
Meine Maske ist perfekt,
Ich bleibe unerkannt,
Bis die Schere in ihnen steckt.
Eine junge Frau so spät noch unterwegs,
Öffne ihren Leib, alles färbt sich rot,
Verliere mich in ihr
Und dann ist sie mausetot.
Und die Presse gab mir den Namen:
Vampir von Düsseldorf,
Schänder der jungen Damen,
Der Blut aus den Leichen sauft.
Der Herr hat mich gesandt,
Meine Maske ist perfekt.
Ich bleibe unerkannt,
Bis die Schere in ihnen steckt.
Ich saß im Park
Und sah den Schwänen zu,
Einen lockte ich zu mir heran,
Dann schnitt ich ihm den Kopf ab.
Oh, wie es mich erregt,
Wenn das Herz nicht länger schlägt,
Doch heute ist ein Tier
Leider nicht genug.
Ein Mensch, muss es sein!
Eine junge Frau, und alles was in ihr steckt,
Für mich ganz allein!
Nur für mich!
Ich liebe das Gefühl der Kälte,
Wenn sie mein Herz berührt,
Ich liebe den Geschmack der Haut
Und wie der Todesschweiß gefriert.
Und dann
An jenen Tag im Mai
Haben sie mich aufgespürt
Und es war vorbei.
Sie führten mich ab,
Wurde tagelang verhört.
Was ich ihnen sagte,
Hat sie zerstört.
Gott selbst hat mich gesandt,
Hat zum Mörder mich gemacht,
Und all die armen Frauen
Hab’ ich für ihn umgebracht.
Wenn ich an die Morde denke,
Werde ich so richtig geil,
Morgen jedoch in aller Frühe
Erwartet mich das Henkersbeil.
Und die Presse gab mir den Namen:
Vampir von Düsseldorf.
Vampir von Düsseldorf!
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È di nuovo il momento
dell’omicidio e della crudeltà.
Siate vigili e pronti,
seguitemi nell’oscurità.
E la stampa mi diede il nome:
Vampiro di Düsseldorf,
profanatore di giovani dame
che beve il sangue dai cadaveri.
Mi ha mandato il signore,
la mia maschera è perfetta,
rimango in incognito
finché le forbici[2] non son conficcate dentro di loro.
Una giovane donna, ancora per strada a quest’ora,
apro il suo corpo, tutto si tinge di rosso,
mi perdo dentro di lei
e così è morta stecchita.
E la stampa mi diede il nome:
Vampiro di Düsseldorf,
profanatore di giovani dame
che beve il sangue dai cadaveri.
Mi ha mandato il signore,
la mia maschera è perfetta,
rimango in incognito
finché le forbici non son conficcate dentro di loro.
Stavo seduto al parco
e vidi i cigni,
ne attirai uno verso di me
e poi gli staccai la testa.
Oh, come mi eccita
quando il cuore non batte più,
Ma oggi, sfortunatamente,
un animale non è più abbastanza.
Dev’essere, un essere umano!
Una giovane donna, e tutto ciò che c’è dentro di lei,
tutto solamente per me!
Solo per me!
Io amo la sensazione del freddo,
quando sfiora il mio cuore,
Io adoro il sapore della pelle
e come si raffredda il sudore del morto.
E poi
in quel giorno di maggio[3]
mi hanno rintracciato
ed era finita.
Mi portarono via,
mi hanno interrogato per giorni
Ciò che io dissi
li ha devastati.
Dio stesso mi ha mandato,
mi ha reso un assassino,
ed ho ucciso
tutte quelle povere donne per lui.
Quando penso agli omicidi,
mi eccito così tanto,
Tuttavia, nelle prime ore del mattino,
la scure del boia mi aspetta.
E la stampa mi diede il nome:
Vampiro di Düsseldorf.
Vampiro di Düsseldorf!
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