Ich war die Seuche, die den Körper
faulen lässt
Ich bin die größte Geißel, einzig am Sterben
halt ich fest
Ich war die Pest, der Tausende zum Opfer fiel
Ich bin der Weg, ich bin das Ziel
Ich bin das Salz
in den Wunden dieser Welt
Nennt mich das Salz der Erde
Ich war der Krieg, der jedes Land in Atem hielt
Ich war der Trupp der Maden,
der das Fleisch der Toten stielt
Ich war die Bombe, die auf Hiroshima fiel
Ich war der Weg, ich bin das Ziel
Nennt mich das Salz der Erde
Ich bin der Nebel, der den Leidensweg verdeckt
Ich bin die Flamme, die das Fleisch vom Körper leckt
Ich bin die Klinge, die in die Muskeln dringt
Und jede Spur von Hoffnung niederringt
Ich bin der einzige meiner Art
Ich bin das Salz der Erde
Faustdick
Ich bin der Hunger, der beißend durch den Körper fährt
Ich bin die Furcht in den Kinderaugen dieser Welt
Ich bin die Unrast, die den Selbstmörder befällt
Und der als letzten Weg den Tod als Leben wählt
Ich war und werde immer sein
Ich bin die Wahrheit und der falsche Schein
Ich bin das Wachs, das jedes Körperglied bedeckt
Nachdem die Leiche wochenlang im Wasser schwimmt
Ich bin die Bitterkeit, die dir den Atem nimmt
Ich bin das Salz, mein Gesicht bleibt unerkannt
Doch mein Wirken zeigt euch in aller Pracht
Ich bin das Licht am Ende der Todesnacht
Ich war dort als das Leben begann
Und werde hier sein bis zum Untergang
Bis dahin verbleibt mir wenig Zeit
Ich schmücke euch mit meinem Totenkleid
Ich bin das Salz der Erde
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Io ero l’epidemia, che ha lasciato
marcire il corpo
Io sono il più grande flagello, l’unico che
ti tiene fermamente da morto
io ero la peste, per la quale a migliaia caddero vittime
Io sono la via, io sono lo scopo
io sono il sale
nelle ferite di questo mondo
Chiamami il sale della terra
Io ero la guerra, che tenne costantemente impiegata ogni terra
io era il drappello di vermi
che rubò la carne dei morti
io ero la bomba, che cadde su Hiroshima
io ero la via, io ero lo scopo
chiamami il sale della terra
Io sono la nebbia, che nasconde la vita (fatta) di sofferenza
io sono le fiamme, che lecca la carne dai corpi
io sono la lama, che penetra nei muscoli
e che abbatte ogni traccia di speranza
Io sono la mia stessa arte
io sono il sale della terra
D’improvviso
Io sono la fame, che mordendo si fa strada nel corpo
io sono la paura, negli occhi da bambino di questo mondo
io sono l’inquietudine, che assale il suicida
e come ultima via scelgo la morte come la vita
io era e sarò sempre
io sono la verità ed il falso splendore
Io sono la cera, che ricopre ogni elemento del corpo
dopo che il cadavere galleggia da settimane nell’acqua
io sono l’amarezza, che ti prende il respiro
io sono il sale, il mio volto rimane irriconoscibile
ma il mio operato vi segna in tutto il suo splendore
io sono la luce alla fine della notte dei morti
Io ero lì mentre cominciò la vita
e sarò lì fino al declino
fino a quel momento mi rimane poco tempo
io vi abbellisco con il mio vestito da morto
Io sono il sale della terra
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