Kommt nur her und setzt euch nieder,
Reibt eure Äuglein, streckt die Glieder
Und trinkt dann vom roten Wein,
Ich schenk euch gerne noch mehr ein.
Hört auf mich und seid nicht bang,
Lauschet nur der Stimme Klang,
Dann legt euch hin und seid schön brav,
Ich schenk euch Träume in den Schlaf.
Manche werden kostbar sein,
Doch mancher Traum bringt euch zum schrei’n.
So nimmt das Schicksal seinen Lauf
Und viele wachen nie mehr auf.
Kommt nur her von Nah und Fern,
Ich bin euch treu, ich hab euch gern.
Kommt her zu mir und schaut mir zu,
Ich schenke euch endgültig Ruh,
Geb euren Leben einen Sinn,
Weil ich des Schlafes Bruder bin.
Alles schweigt und keiner lacht,
Alles ist still in dieser Nacht,
Ihr bleibt liegen in den Betten,
Niemand dort draußen kann euch retten.
Keiner mehr von euch erwacht,
Hab euch im Schlafe tot gemacht.
Der Frieden ziert jedes Gesicht,
So ruhet sanft und preiset mich.
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Ora venite qui e sedetevi,
sfregate i vostri occhietti, distendete gli arti
e poi bevete del vino rosso,
Ve ne verso volentieri dell’altro.
Ascoltatemi e non siate intimiditi,
ascoltate attentamente il suono della voce,
poi sdraiatevi e state buoni,
Vi regalo dei sogni nel sonno.
Alcuni diventeranno preziosi,
ma qualche altro sogno vi porta a gridare.
Così il destino fa il suo corso
e molti non si svegliano più.
Ora venite qui, da ogni dove,
io vi sono fedele, mi piacete.
Venite da me e guardatemi,
vi regalo la pace eterna.
Do un senso alle vostre vite,
poiché io sono la morte.[1]
Tutto tace e nessuno ride,
tutto è quieto questa notte,
Voi restate distesi nei letti,
nessuno là fuori può salvarvi.
Nessuno di voi si sveglia più,
vi ho uccisi nel sonno.
La pace adorna ogni volto,
quindi riposate soavemente e lodatemi.
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