Nachts kommt das Delirium – Testo originale e Traduzione

Nachts kommt das Delirium – Il delirio vien di notte[1]

 

Testo originale
Testo ©2017 Eisregen
Traduzione
Traduzione ©2019 Walter Biava

Ich bins, der Kartoffel
Ich habe einen instinktiven Verdacht metaphysischen Charakters

Richard
Spring über die Mauer und folg mir ins Delirium

Denn das Grauen, mein Freund
Kommt bei Nacht
Und das Grauen kommt zu dir

Joe, hier ist André
Ja, ich bin in einer Disco
Hier wird wild getanzt
Wir sind hier in einer Clique
Verstehst du? Bitte?
Ich weiß selbst noch nicht genau

Präzisieren Sie die Zone, Fräulein
Wo ist das gewesen?
Ich kann mich noch nicht wehren
Er tritt jetzt – oh nein!

Dabei hab ich mich nach dem Schiss erhoben
Der Beweis liegt auf der Wiese
Falls ihr ihn nicht zermatscht habt

Liebes, ich bin Dr. Herbert Lindtag
Ein wichtiger Mann, auch für die Polizei
Ich liebe dich ganz wahnsinnig
und immer wahnsinniger
Hier und hier und hier und hier
Bitte?!

Du bist meine Frau
Ich liebe dich
Doch ich bin doch nur ein impotenter Irrer

Mit dem Tod im Herzen sag ich dir
Trennen wir uns?
Ich weiß noch nicht genau

Die Angst hat in ihren Augen ein Feuer entfacht
Dieser Schrei sitzt mir in den Adern
und geht mir auf die Nerven

Nein, ich spreche nicht mit dir
Ich sprach mit einer Fliege, die noch lebt

Schrei nur jene in den Spiegel
Dann kommt das Grauen auch zu dir

Eigenartig – es scheint von einer Art zu sein
Die die Natur oder eine Krankheit
in das Hirn menschlicher Wesen gesteckt hat
Hier wird wild getanzt
Bitte – ich weiß noch nicht genau

Ich bins – der Kartoffel
Ich habe einen instinktiven Verdacht metaphysischen Charakters
Spring über die Mauer und folg mir ins Delirium

Schrei nur jene in den Spiegel
Dann kommt das Grauen auch zu dir

Sono io, Crocchetta[2]
io ho un sospetto istintivo contro i soggetti metafisici

Richard
salta oltre il muro e seguimi nel delirio

Poiché il terrore, amico mio
viene di notte
ed il terrore viene da te

Joe, qui c’è Andrè
sì, io sono in una discoteca
qui si ballerà selvaggiamente
noi siamo qui in una cricca
Capisci? Prego?
Io stesso non ne sono sicuro

Precisi la zona, signorina
dov’è accaduto?
Io non riesco ancora a difendermi
Ora viene – oh no!

Intanto mi sono alzato dopo la strizza
la prova giace sul prato
se non l’avete schiacciata

Cara, io sono Dr. Herbert Lindtag[3]
un uomo che vale, anche per la polizia
Io ti amo follemente
e sempre più follemente
qui e qui e qui e qui
prego?

Tu sei la mia donna
io ti amo
ma io sono solo un pazzo impotente

Con la morte nel cuore io ti dico
ci incontriamo?
Io non ne sono sicuro

La paura ha acceso un fuoco nei suoi occhi
questo grido giace nelle mie vene
e mi da sui nervi

No, io non parlo con te
Io parlavo con una mosca, che vive ancora

Grida pure a quello nello specchio
poi il terrore viene anche da te

Strano – Sembra di essere in un certo modo
che la natura, od una malattia
ha piantato nel cervello dell’essenza maschile
Qui si ballerà selvaggiamente
Prego – io non ne sono sicuro

Sono io, Crocchetta
io ho un sospetto istintivo contro i soggetti metafisici
Salta oltre il muro e seguimi nel delirio

Grida pure a quello nello specchio
poi il terrore viene anche da te

[1] Più precisamente “Das Grauen kommt Nachts” è il titolo tedesco del film “Delirio Caldo”, film del 1972 diretto da Renato Polselli.

[2] Generalmente “der Kartoffel” viene usato per definire in modo ironico o dispregiativo un tedesco (in italiano diremmo “crucco”) tuttavia nel brano ho usato il termine Crocchetta perché è il termine usato da uno dei protagonisti del film per identificarsi.

[3] Herbert Lyutak, uno dei protagonisti del film.

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