Komm, Julee,
Steig mit uns ins Boot,
Fahren wir zur See.
Wir bringen dich dort hin,
wo deine Freunde sind.
Die Sonne strahlt vom Himmel
und lacht uns ins Gesicht.
So wunderschön.
Was soll geschehen?
Doch die Seefahrt endet in Grauen,
Denn auf der Insel da lauert er…
Ihr kommt in eine Welt,
Wo nichts am Leben bleibt.
Wo Blut aus Körpern tropft,
Bis ihr um Gnade schreit.
Dort haust ein Wesen,
Nicht länger Mensch genannt,
Das sich vom Fleisch erwehrt,
Geschlachtet durch seine Hand.
Und alles begann auf hoher See…
Nikos war sein Name
Und seine Jacht ging unter.
Eine Rettungsboot für ihn,
Seine Frau und Kind.
Wasser hat er noch,
Doch der Hunger an ihn naht,
Friss sich durch seinen Leib,
Wird schlimmer jeden Tag.
Dann ist er ganz allein,
Mit Zwei Leichen dort im Boot.
Beißt tief ins Fleisch hinab,
Schreit wie ein Tier in Not.
Nikos Karamanlis
Total verrückt.
Frass seinen eigenen Sohn,
Stück für Stück…
Er kommt bei Nacht zu dir,
Reißt dir die Haut vom Leib,
Hat dich zum Fressen gern,
Bis nichts mehr von dir bleibt.
Wirft tief in deinem Fleisch.
Schau, was er in dir fand,
Beißt Stücken davon los:
Dein Herz in seiner Hand…
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Vieni, Julee,
sali in barca con noi,
partiamo per il mare.
Noi ti portiamo là,
dove sono i tuoi amici.
Il sole splende nel cielo
e ci ride in faccia.
Così magnifico,
cosa potrebbe accadere?
Ma il viaggio in mare finisce nel terrore
poiché la sull’isola lui sta in agguato…
Voi venite in un mondo,
dove nulla rimane in vita.
Dove il sangue gocciola dai corpi,
fin quando gridate pietà.
Lì alloggia una natura,
non più chiamata uomo,
che si difende dalla carne
macellata dalla sua mano.
E tutto cominciò in alto mare…
Nikos[2] era il suo nome
ed il suo yacht andò giù
un’imbarcazione di soccorso per lui,
la sua donna ed il bambino.
Ha ancora dell’acqua,
ma la fame gli si avvicina,
si divora tramite il suo corpo,
ogni giorno peggiora.
Poi è tutto solo,
con due cadaveri lì sulla barca.
Morde nella carne profonda,
grida come un animale nella miseria.
Nikos Karamanlis
totalmente impazzito.
Divorò il suo stesso figlio,
pezzo per pezzo…
Di notte viene da te,
ti strappa la pelle dal corpo,
ti divora con piacere,
finché non rimane più nulla di te.
Si lancia a capofitto nella tua carne.
Guarda cosa ha trovato dentro di te,
morde i pezzi con forza:
il tuo cuore nella sua mano…
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