Mein Leichenwerk – Testo originale e Traduzione
Mein Leichenwerk – La mia creatura[1]
Testo ©2020 Eisregen |
Traduzione ©2020 Walter Biava |
Ich gebe dir Gestalt. Dein kalter Leib, ein Abglanz vom Leben, Ein Stich der Spritze in deinen Arm, Wie ein Gott erschuf ich diese Kreatur Ich warte bis der Tod vergeht Ein Röcheln, ein Keuchen, dann atmet es. All das Grauen liegt in diesem Wahngekreisch. Sie kommt zu mir allein. Das Wesen, das ich schuf, zerrt an seinen Ketten, Es setzt sich auf, starrt mich an in seinem Wahn |
Io ti ho dato l’aspetto. Il tuo freddo corpo, un’ombra della vita, Una puntura da siringa sul tuo braccio, Come un Dio, creai questo creatura Io aspetto finché la morte passa Un rantolo, un respiro affannoso, poi respira. Tutti gli orrori giacciono in questo urlo delirante. Viene da solo verso di me. La creatura, che creai, tira le catene, Si tira su, mi fissa nella sua follia |
[1] Letteralmente Leichenwerk è una parola composta da Leichen (cadaveri) e Werk (opera); ho preferito tradurre il titolo col termine generico “creatura” poiché il brano prende chiaramente spunto dal Mostro di Frankenstein (costruito unendo parti di cadaveri).
[2] È la celebre citazione del dottor Frankenstein al momento della nascita della sua creatura nel film “Frankenstein” del 1931, diretto da James Whale; da non confondere con l’altra frase celebre (“Si può fare”) che fa parte del film Frankenstein Junior del 1974 diretto da Mel Brooks.
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