Lebendköder – Testo originale e Traduzione

Lebendköder – Esca viva

Testo originale
Testo ©2024 Eisregen
Traduzione
Traduzione ©2024 Walter Biava

Alles endet im Blut – wie es begann

So viele Jahre sind vergangen
Seit jener Nacht als meine Liebe starb
Meine Frau war mein Leben

Du hast sie dir genommen – ihre Kehle – zerfetzt
Und ihr Blut gesoffen wie ein wildes Tier
Bis ihre Augen brachen
Hielt ich sie in meinen Armen
Und meine Menschlichkeit verstarb mit ihr
An ihrem Grab schwor ich Rache
Jener Bestie dort draußen in der Nacht

Und die Jagd begann
Durch viele Länder führte mich die Spur aus Blut
Bis ich dich endlich fand
In jenem Schloß dort oben auf dem Hügel
Hat man dich zuletzt geseh’n, ich bin bereit für dich

Und ich hab dir etwas mitgebracht
Eine schöne, reife Frau, sie wird mein Lebendköder sein
So jung und voller Blut, so wunderschön
Und ganz für dich allein, ein Körper, warm und rein

Ich öffne ihr die Adern
Ich kenne nicht mal ihren Namen
So ist des Lebens lauf

Ich will nur eins: meine Rache
Und das Leben einer jungen Frau
Nehme ich dafür in Kauf

Die Schreie und der Blutgeruch
Der Abendwind trägt beides hoch bis zum Schloss
Das Sonnenlicht erstirbt, macht Platz für die Nacht
Und etwas – dort oben – in der Dunkelheit – erwacht

Flügelschlag – du rast heran
Die Gier nach Blut verzerrt dein Gesicht zur Fratze
Ich erkenne jene Bestie
Die mir meine Frau einst nahm
Und die mir – bis heute – entkam

Du säufst das Blut
Nimmst dir meinen Lebendköder
Und ich schleiche mich von hinten an dich an

Dann treibe ich dir den spitzen Pfahl
Durch den Rücken in den Leib bis in dein Herz
So hart wie ich nur kann

Ein Schrei zerreißt die Nacht
Bis deine Lungen – zerfallen zu Staub – und vergeh’n
Nichts ist für die Ewigkeit
Nichts bleibt von dem was du einst warst
Und von dir – besteh’n

Tutto finisce nel sangue, così com’è cominciato

Son passati così tanti anni
da quella notte in cui il mio amore morì,
la mia donna era la mia vita

Tu l’hai portata via, la sua gola, lacerata
ed hai bevuto il suo sangue come un animale selvatico,
l’ho tenuta fra le mie braccia
finché si sono rotti i suoi occhi
e la mia umanità morì con lei,
sulla sua tomba giurai vendetta
a quella bestia là fuori nella notte

E la caccia cominciò
la traccia di sangue mi condusse per molte terre
finché alla fine ti trovai,
in quel castello in cima alla collina
sei stato visto per l’ultima volta, sono pronto per te

Ed io ti ho portato qualcosa
una bella donna matura, sarà la mia esca viva
così giovane e piena di sangue, così stupenda
e tutta per te, un corpo caldo e puro

Io le apro le vene
non conosco il suo nome
così è il corso della vita

Io voglio solo una cosa: la mia vendetta
e per questo accetto (di scambiare)
la vita di una giovane donna

Le grida e l’odore del sangue,
il vento serale porta entrambi in alto, fino al castello,
La luce del sole si spegne, fa spazio alla notte
e qualcosa, la sopra, nell’oscurità, si sveglia

Colpi d’ala, ti avvicini,
l’avidità di sangue deforma il tuo volto in una brutta faccia
Io riconosco quella bestia
che un tempo prese la mia donna
e che, fino ad oggi, mi era sfuggita

Tu bevi il sangue,
ti prendi la mia esca viva
ed io vengo quatto quatto da dietro, verso di te

Poi ti conficco in corpo il paletto appuntito,
dalla schiena fino al tuo cuore
più forte che posso

Un urlo dilania la notte
finché i tuoi polmoni si dissolvono nella polvere e cessano,
Nulla è per sempre
Nulla rimane di ciò che eri un tempo
E (nulla) perdura di te

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