Kai aus der Kiste – Testo originale e Traduzione

Kai aus der Kiste [1]

Testo originale
Testo ©2010 Eisregen
Traduzione
Traduzione ©2014 Walter Biava

Kai feiert Weihnachten im Schuhkarton
denn dort wohnt er immer schon
hat einen Wunsch nur an den Weihnachtsmann
einen Wäschekorb in dem er
so richtig toben kann

Gleich nach der Geburt
hat sein Vater laut gesagt
das er den Kai nicht gerne mag
das hat die Mutter sehr erschreckt
und so hat man den Kai
in einen Schuhkarton gesteckt

Ich bin der Kai aus der Kiste
wenn nur das Sozialamt wüsste
das es mir zu Haus’ nicht wohl ergeht
er ist der Kai aus der Kiste
wenn nur jeder wüsste
das der Kai das gar nicht mag
doch niemand hat ihn je danach gefragt

Vierzehn Jahre alt wird heut’ der Kai
die Zeit im Schuhkarton ist nun vorbei
er ist jetzt viel zu groß und viel zu schwer
und endlich muss sein Wäschekorb nun her

Er hat ‘nen eigenen Wunderbaum [2]
so riecht der Junge nach Vanillefrühlingstraum
viel mehr Platz dort drinnen ist ja nicht
und so drückt dem Kai
das Gitter ins Gesicht

Ich bin der Kai aus der Kiste
wenn nur das Sozialamt wüsste
das es mir zu Haus’ nicht wohl ergeht
er ist der Kai aus der Kiste
wenn nur jeder wüsste
das der Kai das gar nicht mag
doch niemand hat ihn je danach gefragt

Auf gehts Kai!

Als ausgewachsener Mann
fängt für ihn der Ernst des Lebens an
der Korb wird ihm zu klein
und er zieht jetzt ganz woanders ein
hier wo nie die Sonne scheint
wo sich dunkel mit Gestank vereint
wo nicht mal ein Fernseher steht
der Platz dafür ist so rar gesät
und wird der Kai mal ernstlich krank
da rappelts laut im Schrank
im Schrank

Ich bin der Kai aus der Kiste
wenn nur das Sozialamt wüsste
das es mir zu Haus’ nicht wohl ergeht
er ist der Kai aus der Kiste
wenn nur jeder wüsste
das der Kai das gar nicht mag
doch niemand hat ihn je danach gefragt
niemand hat ihn je danach gefragt

Armer Kai

Kai festeggia il Natale in una scatola da scarpe
poiché lì vive da sempre
ha solo un desiderio per Babbo Natale
un cesto per la biancheria con quale lui
possa scatenarsi per bene

Già dopo la nascita
suo padre ha detto a voce alta
che Kai non gli piaceva
ciò ha spaventato molto la madre
e così ha messo Kai
in una scatola da scarpe

Io sono Kai (che proviene) dalla scatola
se solo l’assistenza sociale sapesse
che non sono ben accetto in casa
lui è Kai dalla scatola
se solo qualcuno sapesse
che Kai non si trova bene
ma questo nessuno glielo ha mai chiesto

Oggi Kai compirà 14 anni
il tempo nella scatola da scarpe è passato
lui adesso è troppo grande e troppo pesante
e finalmente deve esserci qui un cesto per la biancheria

Lui ha solo un unico Wunderbaum[2]
così il giovane odora di vaniglia primaverile
così tanto spazio ma non è dentro (casa)
così la grata
preme sulla faccia di Kai

Io sono Kai (che proviene) dalla scatola
se solo l’assistenza sociale sapesse
che non sono ben accetto in casa
lui è Kai dalla scatola
se solo qualcuno sapesse
che Kai non si trova bene
ma questo nessuno glielo ha mai chiesto

Andiamo Kai!

Da uomo cresciuto
comincia per lui la gravità della vita
il cesto sarà troppo piccolo per lui
e lui viene messo da tutt’altra parte
qui dove il sole non splende mai
dove si unisce al buoi con la puzza
dove non giace nessun televisore
per questo il posto è così raro (sconosciuto)
e Kai si ammalerà seriamente
lì viene sbattuto con forza nell’armadio
nell’armadio

Io sono Kai (che proviene) dalla scatola
se solo l’assistenza sociale sapesse
che non sono ben accetto in casa
lui è Kai dalla scatola
se solo qualcuno sapesse
che Kai non si trova bene
ma questo nessuno glielo ha mai chiesto
questo nessuno glielo ha mai chiesto

Povero Kai


[1] Il brano, pur presentando differenze, si ispira dall’omonimo romanzo per ragazzi, dal quale fu anche girato un film.
[2] Wunderbaum è la marca del classico deodorante per ambiente a forma d’albero (in Italia è noto come Arbre Magique).

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