Meine Mutter starb
Als sie mir das Leben gab.
Mein erster Schrei,
Er brach sich in den Flammen.
Doch als das Feuer ging,
War ich noch da
Und voller Leben.
So fand man mich…
In den Resten meiner Mutter atme ich
Und ich atme Asche.
Ich bin noch da und voller Leben,
In den Resten meiner Mutter
Atme ich… Asche.
So wuchs ich auf im Heim,
Es blieb in meinem Blut,
Die Flamme lauert tief in mir
In meinen Adern schwelt die Glut.
Wartet nur darauf
Bis sie aus den Schatten tritt,
Die Dunkelheit verscheucht
Und alles Leben nimmt sie mit.
Ich bin noch da und atme.
Die Welt, sie dreht sich jeden Tag
Wild im Kreis um mich herum,
So verschließ ich mich vor ihr
Und meine Lippen bleiben stumm.
Man ging mir aus dem Weg
Bis es geschah in jener Nacht,
Etwas drang in mein Gehirn
Und hat die Flammen mitgebracht.
So starben 60 Menschen,
Der Tod hat sie zu sich geholt.
Es blieb kaum etwas übrig,
Nur noch Reste, ganz verkohlt.
Dort fand man mich
In den Resten jener Menschen,
Atme ich und ich atme Asche.
Was vom Leben übrig bleibt,
Saug ich tief in mich hinein,
Von meinen Lungen absorbiert,
Ein Teil wird immer in mir sein.
Und so zieh ich weiter,
Der Tod führt lachend mir die Hand,
Bringe euch Erlösung,
Die ganze Welt mein Feuerland.
Ich werde bei euch sein
Und wenn der letzte von euch fällt.
Atme ich, atme die Asche dieser Welt.
Atme Asche. Atme die Asche.
Die Asche dieser Welt.
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Mia madre morì
mentre mi diede la vita.
Il mio primo grido,
si infranse nelle fiamme.
Ma mentre il fuoco avanzava,
ero ancora qui
e pieno di vita.
Così mi trovarono…
Io respiro fra i resti di mia madre
e respiro cenere.
Io sono ancora qui e pieno di vita,
fra i resti di mia madre
respiro… cenere.
Così sono cresciuto in un orfanotrofio,
rimase nel mio sangue,
la fiamma giace in agguato dentro di me
nelle mie vene cova la brace.
Aspetta solo
fino a quando non esce dalle ombre,
contamina l’oscurità
e si porta via tutta la vita.
Io sono ancora qui e respiro.
Il mondo, ruota ogni giorno
in tondo e selvaggiamente attorno a me,
Così io mi isolo
e le mie labbra rimangono mute.
Venivo evitato,
finché accadde in quella notte,
qualcosa si fece strada nel mio cervello
ed ha portato con sé le fiamme.
Così morirono 60 uomini,
la morte li ha presi con sé.
Non rimase quasi niente,
solo dei resti, completamente carbonizzati.
Lì mi trovarono
fra i resti di quei uomini,
respiro, e respiro cenere.
Cosa rimane della vita,
aspiro dentro di me,
assorbiti dai miei polmoni,
una parte sarà sempre dentro di me.
E così vado avanti,
Ridendo, la morte mi tiene per mano,
vi porto liberazione,
Il mondo intero, la mia terra di fuoco.
Io sarò accanto a voi
quando l’ultimo di voi cadrà.
Respiro, respiro la cenere di questo mondo.
Respiro cenere. Respiro la cenere.
La cenere di questo mondo.
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