H – Testo originale e Traduzione

H

Testo originale
Testo ©1995 Böhse Onkelz
Traduzione
Traduzione ©2016 Walter Biava

Mit jedem Tag wurden
Die Schatten länger
Die Tage kürzer
Die Kreise enger
Freunde gingen
Die Einsamkeit kam
Ja, selbst die Engel
Verschwanden irgendwann
Denn mein Leben lag in Scherben
Hatte seinen Sinn verloren
Ich spürte nur gefrorene Leere
Ich fühlte mich wie tot geboren
wie tot geboren
wie tot geboren
wie tot geboren

Ich kostete den bitteren Geschmack
Der Sterblichkeit
Ich wollte es beenden
Fast war es soweit
Ich vergiftete mich selbst
Doch ich hab’ es überlebt
Ich verbrannte meine Brücken
Ich weiß’ nicht, ob ihr versteht
Ich wollt’ ‘nen Fensterplatz im Himmel
Doch ich schaffte seinen Schatten
Ich tötete jedes Gefühl
Alles, alles was ich hatte
Alles was ich hatte
Alles was ich hatte
Alles was ich hatte

Jetzt wo ich clean bin
Wird mir alles klar
Jetzt wo ich clean bin
Weiß ich wo ich war
Es riß mich fort in eine andere Zeit
In andere Welten
Ich floh’ vor mir, vor meinem Hirn
Und vor meinen Ängsten
Durch die Mauern des Bewußtseins
In das Reich des Vergessens
In nie endenden Rausch
Vom Heroin besessen
Vom “H” besessen
Vom Heroin besessen
Vom “H” besessen

Con il passare dei giorni
le ombre diventavano più lunghe
le giornate più corte
i cerchi più stretti
Gli amici andavano
la solitudine arrivò
sì, l’angelo stesso
prima o poi sprecato
poiché la mia vita giaceva a pezzi
avevo perso il suo senso
io sentivo solo vuoto gelato
io mi sentivo come se fossi nato morto
come se  fossi nato morto
come se fossi nato morto
come se fossi nato morto

Io assaggiavo il gusto amaro
della mortalità
Io volevo finirla
era quasi l’ora
io mi avvelenavo
ma io sono sopravvissuto
io bruciai i miei ponti
io non so, se voi capite
io volevo un posto vicino alla finestra verso il cielo
ma io creavo le mie ombre
io uccidevo ogni sentimento
tutto, tutto ciò che avevo
tutto ciò che avevo
tutto ciò che avevo
tutto ciò che avevo

Ora che io sono pulito
tutto mi diventa chiaro
ora che io sono pulito
so dov’ero
Essa mi lacerò via in un altro tempo
in altri mondi
Io scappavo da me, dal mio cervello
e dalle mie paure
attraverso i muri della consapevolezza
nell’impero della dimenticanza
in una ebbrezza senza fine
ossessionato dall’eroina
ossessionato dall’eroina
ossessionato dall’eroina
ossessionato dall’eroina


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