Es ist sinnlos mit sich selbst zu spaßen – Testo originale e Traduzione

Es ist sinnlos mit sich selbst zu spaßen – Non ha senso scherzare con sè stessi

Testo originale
Testo ©2016 Böhse Onkelz
Traduzione
Traduzione ©2017 Walter Biava

Es ist sinnlos, mit sich selbst zu spaßen
Wenn Dein Verstand zu Dir sagt
Du und ich, wir sind geschiedene Leute
Und dekoriert Dir deinen Sarg

Was ist, wenn mein Hirn mich zu hassen beginnt
Ich reiß’ die Stimmen aus mei’m Kopf
Doch das Böse will nicht draußen bleiben
Die Paranoia wird mein Gott

Der Traum beschreibt die Träume nicht
Die Träume, die ich habe
Die leisten Zweifel an der Wirklichkeit
Ich träum’, obwohl ich gar nicht schlafe

Alles kann auch anders sein
Kann sein, was ich nicht will
Ich fechte mit meinem Spiegelbild
Wenn mein Hirn mich zu hassen beginnt

In meinem Haus gibt’s keine Wände
Und die Aussicht ist für’n Arsch
Ein Ort, an dem man Freunde hat
Freunde, die man gar nicht mag

Sie kommen mit einem Strauß roter Neurosen
Und servier’n gepanschten Wein
Ich geh mit meinem Hirn vor die Tür
Und schlag ihm hochkant eine rein

Der Traum beschreibt die Träume nicht
Die Träume, die ich habe
Die leisen Zweifel an der Wirklichkeit
Ich träume, obwohl ich gar nicht schlafe

Alles kann auch anders sein
Kann sein, was ich nicht will
Ich fechte mit meinem Spiegelbild
Wenn mein Hirn mich zu hassen beginnt

Die Stimme im Kopf
Die vorgibt, Du zu sein
Die kryptischen Gedanken
In diesem Krater bist Du ganz allein

Du weißt nicht, was es ist
Doch Du weißt, es ist da
Musst Utopia finden
In Deinem Denkapparat

Non ha senso, scherzare con sé stessi
se la tua ragione parla con te
te ed io, noi siamo persone separate
e ti decora la tua bara

Cosa succede, se il mio cervello inizia ad odiarmi
io strappo le voci dalla mia testa
ma il male non vuole rimare fuori
la paranoia diventa il mio dio

Il sogno non descrive i sogni
i sogni, che io ho
che producono dubbi sulla realtà
io sogno, anche se io non dormo

Tutto può anche essere diverso
può essere, ciò che io non voglio
io combatto contro la mia immagine riflessa
quando il mio cervello comincia ad odiarmi

Nella mia casa non ci sono pareti
ed il panorama è una merda
un posto, nel quale si hanno amici
amici, che non si piacciono per niente

Loro vengono con un mazzo di neurosi rosso
e servono vino annacquato
io vado davanti alla porta col mio cervello
e gliene conficco uno di taglio

Il sogno non descrive i sogni
i sogni, che io ho
che producono dubbi sulla realtà
io sogno, anche se io non dormo

Tutto può anche essere diverso
può essere, ciò che io non voglio
io combatto contro la mia immagine riflessa
quando il mio cervello comincia ad odiarmi

La voce nella testa
che prestabilisce, di essere te
i pensieri criptici
in questo cratere tu sei completamente solo

Tu non sai, cos’è
ma tu sai, che è qui
devi trovare l’utopia
nel tuo cervello


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