Das Problem bist Du – Testo originale e Traduzione

Das Problem bist Du – Il problema sei tu

Testo originale
Testo ©1995 Böhse Onkelz
Traduzione
Traduzione ©2016 Walter Biava

Ich starre auf mein Bild
Und lese in mir selbst
Aus dem Legendenbuch
Aus meiner Welt
Ich wußte nicht wohin ich ging
Nicht mal wo ich war
Wie ein Schiff ohne Ruder
Nichts war klar

Sie nannten mich Idiot
Weil ich die Schule haßte
Sie sperrten mich ein
Weil ich ihnen nicht paßte
Ich lebte vom Verbrechen
Von kleinen Hehlereien
Ich hatte schlechte Gesellschaft
Und zu viele Schlägereien

Ich will Dich nicht belehren
Du bist selber alt genug
Doch es ist traurig aber wahr
Das Problem bist Du
Die Hölle ist in Dir
Und kein Ort, an den man geht
Unsere Hölle schaffen wir
Und nicht der, der vor uns steht
nicht der, der vor uns steht

Zu viele Drogen
Zu viele Schlägereien
Ich war nicht immer Sieger
Aber viel zu oft dabei
Ich weiß, wie es sich anfühlt
Wenn Knochen splittern
Ich weiß, wie es sich anfühlt
Wenn Hände zittern

Doch ist es nicht der Schmerz
Der mir Sorgen macht
Es ist die Hölle
Die Du Dir schaffst
Denn jeder kann zaubern
Seine Ziele erreichen
Du mußt es nur wollen
Du stellst die Weichen

Ich will Dich nicht belehren
Du bist selber alt genug
Doch es ist traurig aber wahr
Das Problem bist Du
Die Hölle ist in Dir
Und kein Ort, an den man geht
Unsere Hölle schaffen wir
Und nicht der, der vor uns steht
nicht der, der vor uns steht

Ich will Dich nicht belehren
Du bist selber alt genug
Doch es ist traurig aber wahr
Das Problem bist Du
Die Hölle ist in Dir
Und kein Ort, an den man geht
Unsere Hölle schaffen wir
Und nicht der, der vor uns steht

Ich will Dich nicht belehren
Du bist selber alt genug
Ich will Dich nicht belehren
Du bist selber alt genug
Ich will Dich nicht belehren
Du bist selber alt genug
Ich will Dich nicht belehren
Du bist selber alt genug
alt genug

Io fisso la mia immagine
e leggo dentro di me
di questo libro leggendario
di questo mondo
Io non sapevo dove sarei andato
né chi fossi
come una nave senza timone
nulla era chiaro

Loro mi chiamavano idiota
perché io odiavo la scuola
Loro mi rinchiudevano
perché io non mi adattavo a loro
Io vivevo di crimini
di piccole ricettazioni
Io avevo una compagnia scadente
e troppe risse

Io non ti voglio istruire
tu sei già abbastanza vecchio
è triste ma anche vero
che il problema sei tu
l’inferno è dentro di te
e nessun posto, nel quale si va
noi creiamo il nostro inferno
e non chi sta davanti a noi
non chi sta davanti a noi

Troppe droghe
troppe risse
Io non ero sempre vincitore
troppo spesso
Io so, come ci si sente
quando si scheggiano le ossa
Io so, come ci si sente
quando tremano le mani

Ma non è il dolore
che mi provoca il dolore
è l’inferno
che tu ti crei
perché ognuno può far magie
ottenere i suoi obiettivi
devi solo volerlo
tu prepari il terreno

Io non ti voglio istruire
tu sei già abbastanza vecchio
è triste ma anche vero
che il problema sei tu
l’inferno è dentro di te
e nessun posto, nel quale si va
noi creiamo il nostro inferno
e non chi sta davanti a noi
non chi sta davanti a noi

Io non ti voglio istruire
tu sei già abbastanza vecchio
è triste ma anche vero
che il problema sei tu
l’inferno è dentro di te
e nessun posto, nel quale si va
noi creiamo il nostro inferno
e non chi sta davanti a noi

Io non ti voglio istruire
tu sei già abbastanza vecchio
Io non ti voglio istruire
tu sei già abbastanza vecchio
Io non ti voglio istruire
tu sei già abbastanza vecchio
Io non ti voglio istruire
tu sei già abbastanza vecchio
abbastanza vecchio


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