Weichen(t)stellung – Testo originale e Traduzione

Weichen(t)stellung – Manovra degli scambi [1]

Testo originale
Testo ©2012 ASP
Traduzione
Traduzione ©2013 Daniele Benedetti

Ellenbogen schlugen blaue Flecken
Komm, daran wirst du schon nicht verrecken!
Nein, es idt gewiss kein Zuckerschlecken
und vergiss nicht, ordentlich sie zu bedecken
und die Schmerzen zu verstecken

Damit keiner sich an deinem Aussehen stört
und über deine weinerliche Art empört
und keiner dein ersticktes Stöhnen hört
weil sich das doch nicht gehört!

Und so tanzt du durch die Straßen, durch die Gassen
wie ein Schatten, in graziler Eleganz
Die Musik, die dich umhüllt, ist nicht zu fassen
und du windest dich im Spieß- und Rutentanz

Es gibt viele Arten, um dich zu verwalten
Möglichkeiten, um dich gleichzuschalten
und es lauern immer lächelnde Gestalten
die dich mit meist sanftem Druck davon abhalten
dich als Wesen zu entfalten

Schon als Kind hat man dir eingebläut
dass man jede Schwäche bald bereut
Als gebranntes Kind, das Feuer scheut
hast du verlernt, wie man sich freut

Unter Schmerzen reißt du dich von deinen Gleisen
aus den Bahnen ihrer eingefahr’nen Welt
Du brauchst keinen, der dich lenkt auf deinen Reisen
keinen, der die harten Weichen für dich stellt

Und so tanzt du durch die Straßen, durch die Gassen
wie ein Schatten, in graziler Eleganz
Die Musik, die dich umhüllt, ist nicht zu fassen
und du windest dich im Spieß- und Rutentanz
Unter Schmerzen reißt du dich von deinen Gleisen
aus den Bahnen ihrer eingefahr’nen Welt
Du brauchst keinen, der dich lenkt auf deinen Reisen
keinen, der die harten Weichen für dich stellt

I gomiti lividi
Dai, non creperai per questo!
No, certamente non è una passeggiata
e non dimenticare, di coprirli come si deve
e di nascondere il dolore

Affinché nessuno si scandalizzi per il tuo aspetto
e si indigni per il tuo carattere piagnucoloso
e nessuno senta il tuo gemito soffocato
perché certamente questo non si fa!

E così balli per le strade, per i vicoli
come un’ombra, in gracile eleganza
La musica, che ti circonda, è incomprensibile
e ti contorci sullo spiedo e nel ballo dell’asta [2]

Ci sono molti modi, per gestirti
Possibilità, per adattarti
e stanno sempre in agguato ridendo figure
che con una pressione di solito leggera ti impediscono
di sbocciare come persona

Già da bambino ti hanno inculcato
che presto ci si pente di ogni debolezza
Come chi una volta scottato, teme anche l’acqua fredda
hai disimparato, come ci si rallegra

Con dolori ti tiri fuori dai tuoi binari
dalle corsie del loro mondo rodato
Non hai bisogno di nessuno, che ti guidi nel tuo viaggio
nessuno, che manovri per te i duri scambi

E così balli per le strade, per i vicoli
come un’ombra, in gracile eleganza
La musica, che ti circonda, è incomprensibile
e ti contorci sullo spiedo e nel ballo dell’asta
Con dolori ti tiri fuori dai tuoi binari
dalle corsie del loro mondo rodato
Non hai bisogno di nessuno, che ti guidi nel tuo viaggio
nessuno, che manovri per te i duri scambi

[1] Gioco di parole che si perde in Italiano: “Weichenstellung” è la manovra che aziona gli scambi ferroviari, qui intesa nel senso metaforico di determinare il corso egli eventi e la vita altrui. “Entstellung”, con l’aggiunta della “T” che qui è messa tra parentesi, significa invece “deformazione”, “travisamento”.

[2] “Rutentanz” letteralmente significa “ballo dell’asta”. Alcune fonti parlano di una punizione corporale in cui il condannato veniva preso a bastonate, ma la traduzione è dubbia.

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