Wechselbalg – Bambino scambiato [1]
![]() Testo ©2011 ASP |
![]() Traduzione ©2011 Daniele Benedetti |
Ich steige auf, du sinkst hinab Das Innerste geäußert und aufs Äußerste verinnerlicht Du hast dich den Kräften, die so an dir zerrten Ich sah das Licht, du sahst mein Herz Das Innerste geäußert und aufs Äußerste verinnerlicht Du hast dich den Kräften, die so an dir zerrten Nicht mehr allein, für den Moment Das Innerste geäußert und aufs Äußerste verinnerlicht Du hast dich den Kräften, die so an dir zerrten |
Io sorgo, tu affondi L’intimo esternato e interiorizzato all’estremo Hai contro le forze, che ti hanno trascinato così Ho visto la luce, tu hai visto il mio cuore L’intimo esternato e interiorizzato all’estremo Hai contro le forze, che ti hanno trascinato così Non più soli, per il momento L’intimo esternato e interiorizzato all’estremo Hai contro le forze, che ti hanno trascinato così |
[1] Un “Wechselbalg” è, secondo le credenze popolari medievali (soprattutto del mondo anglosassone e scandinavo), un bambino figlio di fate, elfi, troll, gnomi o altre creature fantastiche, scambiato segretamente con un bambino umano rapito. Secondo una tradizione diversa, invece, sarebbe il Diavolo ad effettuare lo scambio. Sempre secondo le credenze, alla base di questo gesto ci sarebbero varie motivazioni, tra cui il desiderio di avere un servo umano, l’amore per la bellezza dei bambini umani, o semplice malvagità. Probabilmente alla base di tutto questo c’era il tentativo di spiegare la nascita di neonati con delle malformazioni congenite. In Italiano non esiste un termine specifico per indicare questa figura.
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