Ein Fenster soll das Auge sein
Schau ich heraus, blickst Du hinein
Ein Fenster in die Seele, steig herein, greif zu und stehle
Dein Anblick hat mich blind gemacht
Um mich herrscht kalte schwarze Nacht
Und ich hab Spiegelaugen, die nicht mehr zum Sehen taugen
Das Meer umspült den dunklen Turm
Und um die Mauern fegt der Sturm
Zwängt sich durch jede Ritze und nimmt mir die Fieberhitze
Wir waren immer schon verwandt
Die Nähe nimmt mir den Verstand
Ein letztes Mal berühren und sich selbst im Andern spüren
Ein Fenster soll das Auge sein
Schau ich heraus, blickst Du hinein
Ein Fenster in die Seele, steig herein, greif zu und stehle
Dein Anblick hat mich blind gemacht
Um mich herrscht kalte schwarze Nacht
Und ich hab Spiegelaugen, die nicht mehr zum Sehen taugen
No kiss upon my lips
Not one
No saviour came to call
My name
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L’occhio dovrebbe essere una finestra
Io guardo fuori, tu guardi dentro
Una finestra sull’anima, salgo, prendo e rubo
La tua vista mi ha reso cieco
Intorno a me c’è la fredda notte nera
E ho occhi a specchio, che non servono più a vedere
Il mare bagna la torre oscura
E la tempesta turbina intorno ai muri
Si insinua attraverso ogni fessura e mi prende il caldo della febbre
Eravamo uniti già da sempre
La vicinanza mi toglie la ragione
Toccare un’ultima volta e sentire sé stessi dentro l’altro
L’occhio dovrebbe essere una finestra
Io guardo fuori, tu guardi dentro
Una finestra sull’anima, salgo, prendo e rubo
La tua vista mi ha reso cieco
Intorno a me c’è la fredda notte nera
E ho occhi a specchio, che non servono più a vedere
Nessun bacio sulle mie labbra
Nemmeno uno
Nessun salvatore viene a chiamare
Il mio nome
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