FremdkörPerson, erstens – Testo originale e Traduzione

FremdkörPerson, erstens
Corpo estraneo/persona, per prima cosa

Testo originale
Testo ©2011 ASP
Traduzione
Traduzione ©2011 Daniele Benedetti

Es fühlt sich an, als ritte ich als Parasit
ein fremdartiges Tier
Selbst wenn ich dich berühr
dann fühlt sich meine Hand so an
als gehörte sie nicht mir

Es ist ganz so, als steuerte ich ungeschickt
und ganz ohne Routine
den unbekannten, doch vertraut wirkenden Apparat
die fremdartige Maschine

Du fügst dich falsch ein!
Du bist so fremd hier!
Kannst du du selbst sein?
Und bist du ganz bei dir!?

Es hört sich an, als ob die eigene Stimme nur
in fremden Zungen spricht
Es gibt nicht einen Augenblick
in dem dir dein Gesang nicht
in deinen Ohren sticht

Ich äff mich nach und spiele meine Rolle nach
hier im Schattentheater
Als stünde ich mir ständig selbst zur Seite
zwillingshaft, als radebrechender Berater

Du fügst dich falsch ein!
Du bist so fremd hier!
Kannst du du selbst sein?
Und bist du ganz bei dir!?

Und das soll dann alles gewesen sein?
Nach den schönen und oft hemmungslosen
den schrecklichen, hässlichen, häufig auch
erzwungenen Metamorphosen
Nach all den skurrilen Ereignissen
und den Schatten, die sie voraus warfen
gilt es, in dem tragischen Schauerstück
dich selbst endlich ganz zu entlarven

Du fügst dich falsch ein!
Du bist so fremd hier!
Kannst du du selbst sein?
Und bist du ganz bei dir!?

Dein Schicksal rächt sich
bringt dir nur Leid ein
Kann dies tatsächlich
die ganze Wahrheit sein?

Du fügst dich falsch ein!
Du bist so fremd hier!
Kannst du du selbst sein?
Und bist du ganz bei dir!?

Und bist du ganz bei dir!

Ci si sente, come se montassi un parassita
uno strano animale
Perfino quando ti tocco
allora la mia mano sembra al tatto
come se non appartenesse a me

È proprio così, come se guidassi maldestramente
e del tutto senza pratica
il congegno sconosciuto, ma dall’effetto familiare
la strana macchina

Ti integri male!
Sei così estraneo qui!
Sai essere te stesso?
E sei solamente con te!?

Si sente, come se la propria voce
parlasse solo in lingue sconosciute
Non c’è un momento
in cui il tuo canto
non ti si infila nelle orecchie

Mi imito e ripeto il mio ruolo
qui nel teatro delle ombre
Come se stessi sempre dalla parte di me stesso
zwillingshaft, come un consigliere che biascica

Ti integri male!
Sei così estraneo qui!
Sai essere te stesso?
E sei solamente con te!?

E questo allora sarebbe dovuto essere tutto?
Dopo la bella e spesso sfrenata metamorfosi
quella terribile, brutta e di frequente
anche forzata
Dopo tutti gli eventi bizzarri
e le ombre, che si gettano avanti
si tratta di smascherarti finalmente e completamente
nel tragico dramma dell’orrore

Ti integri male!
Sei così estraneo qui!
Sai essere te stesso?
E sei solamente con te!?

Il tuo destino si vendica
ti frutta solo dolore
Questa può davvero essere
tutta la verità?

Ti integri male!
Sei così estraneo qui!
Sai essere te stesso?
E sei solamente con te!?

E sei solamente con te!

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