Bevor der Morgen graut
Schlüpf ich in meine Haut
Ich kehr zurück aus weiter Ferne
Es fällt mir schwerer jedes Mal
Ich treibe durch das Tor
Und tauche schwer empor
Aus Wasser, tief in der Zisterne
Und mit dem Schlaf stirbt ein Fanal
Ich such im Traum den Sinn
Die Lichter sind dahin
Die ziehen und an der Seele saugen
Und in mir heiße Sehnsucht sähen
Ein heller Strahlenkranz
Der Aureolen Glanz
Und sind es nicht gar Raubtieraugen
Die mich als Beute bald erspähen?
Es ist zum Greifen nah
Und doch nie richtig da
Man kann es niemals recht erahnen
Was glüht am Grund des Schlummers Schacht
Ach, wärn die Augen Mund
Verrieten mir den Grund!
An was nur wollen sie gemahnen?
Die wilden Blicke in der Nacht?
Der Schlaf ist wie ein nasses Grab
Ich schüttle seine Tropfen ab
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Prima che spunti l’alba
Mi infilo nella mia pelle
Ritorno da molto lontano
Ogni volta è più difficile
Mi muovo attraverso la porta
E mi immergo con difficoltà all’insù
Dall’acqua, in profondità nella cisterna
E con il sonno muore un fanale
Cerco il significato nel sogno
Le luci sono là
Si muovono e si attaccano all’anima
E in me avrebbero visto caldo desiderio
Una luminosa corona di raggi
Lo splendore delle aureole
E non sono forse gli occhi dei predatori
Che presto mi adocchiano come preda?
È vicinissimo
E tuttavia mai effettivamente là
Non si può mai intuire bene
Cosa arde sul fondo del pozzo del sopore
Oh, se gli occhi fossero una bocca
Mi avrebbero rivelato il motivo!
Cosa vogliono solo ricordarmi?
Gli sguardi selvaggi nella notte?
Il sonno è come una tomba umida
Mi scrollo di dosso le sue gocce
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