Im Nebel der Vergänglichkeit (2017)
- Ein fernes Irrlicht
- Ein Spiegel der nur Lügen speit
- Fahle Mähre
- Verfall und Siechtum
- Von purpurn blühender Dämmerung
- Styx
- Totengeflüster
- Ich lebe
- Des Mondes bleiche Kinder
- One with the Void
- Creatio ex Nihilo
- In Nebeln toter Träume
Dettagli album
Totengeflüster — Im Nebel der Vergänglichkeit
Data di uscita : 18 agosto 2017
Etichetta : Pale Essence Music
Genere : Symphonic Black Metal
Nazione : Germania
Recensione
Iniziamo questa recensione di “Im Nebel der Vergänglichkeit” dei Totengeflüster dicendo che quattro anni dopo “Vom Seelensterben” la band torna con un interessante album in cui coniuga sapientemente un’ottima estetica con un’abilità musicale notevole, cosa piuttosto insolita per una band black metal.
Già prendendo in mano il CD e osservando la cura dell’artwork, ci rendiamo conto che questa band ha curato ogni dettaglio del suo prodotto, sia appunto a livello estetico che musicale. Il disco infatti è confezionato in un digipack molto curato, con un booklet di ben 24 pagine. L’edizione limitata include anche un poster, un art book, cartoline, adesivi e un ciondolo d’argento: davvero non male per una band autoprodotta attraverso una casa discografica proprietaria!
Pubblicato dalla Pale Essence Music, “Im Nebel Der Vergänglichkeit” è un album di ottima fattura, che coniuga sonorità e atmosfere gotiche e imponenti intermezzi sinfonici, che smussano la durezza del black metal della band e del cantato in Tedesco in scream.
La struttura dei pezzi è semplice, costruita dall’armonia delle chitarre, con elementi orchestrali in sottofondo, ma non per questo il risultato è meno potente e brutale.
Subito dopo l’intro, con “Ein Spiegel der nur Lugen speit” ci rendiamo subito conto di cosa ci aspetta per i circa 53 minuti di durata del disco, che scorrono piacevolmente, rapiti dalle atmosfere che questa band sa creare. Nemmeno la lunghezza mediamente alta dei pezzi costituisce un problema per l’ascolto.
Soprattutto verso la fine l’album raggiunge i livelli più alti, con “One with the Void” (unico pezzo in Inglese) e “Creatio ex Nihilo”, prima della melodica chiusura con “In Nebeln toter Träume”
In conclusione possiamo dire che “Im Nebel der Verganglichkeit” è un’ottima espressione di ciò che una band che suona symphonic black metal dovrebbe essere, a riprova che spesso questo genere in lingua tedesca è sottostimato rispetto ai colleghi provenienti da altri Paesi, pensiamo ad esempio alle band scandinave.
Daniele Benedetti
Formazione
- Narbengrund – voce;
- Totleben – basso, chitarra, orchestrazione;
- Frostbitten – batteria;
- Frevelsaat – chitarra;
- Teufeskald – basso.
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