Lord of the Lost concerto in Italia: Prato – Live report
Lord of the Lost concerto in Italia, Exenzia (PO) – Make Love, make War Tour 2015
9 Maggio 2015
Ancora un grande evento targato Exenzia: stavolta il locale di Prato è riuscito a portare sul suo palco i Lord of the Lost, per l’unica data italiana del tour “Make Love, make War”!
3,2,1…Boom! Dopo giorni, settimane, mesi di lunga attesa, finalmente è arrivato il 9 maggio, l’unica data italiana del tour “Make Love, Make War” dei “Lord of the Lost”: la band di St. Pauli (Amburgo), capitanata dal cantante Chris “The Lord” Harms, dopo due anni torna di nuovo in Italia.
Ore 20.30, arrivo davanti ai cancelli del locale di Prato. Il tempo scorreva sempre più lento ogni minuto che passava, anzi sembrava che si fosse fermato del tutto! Poi finalmente ci siamo! Intorno alle 22 il cancello si spalanca, il gruppo di fan che attendeva con impazienza si precipita all’interno del locale e le prime persone si aggrappano subito alle transenne, come ad un ancora di salvezza. Giusto il tempo di permettere anche ai ritardatari di schierarsi attorno al palco, e subito compare il gruppo spalla, rigorosamente made in Italy: Furyo.
Ammetto subito che era la prima volta che avevo occasione di vederli dal vivo, ma la band, fondata solo pochi anni prima dal fiorentino Furyo Biagioni (già noto per essere il batterista dei Mandragora Scream) sapeva bene il fatto suo. I cinque ragazzi hanno saputo come riscaldare il pubblico con una buona scaletta che includeva anche una cover di “Il guardiano dei cani” dei Timoria. Possiamo dire che i Furyo non hanno deluso nessuno e sono stati ben apprezzati ed applauditi.
Qualche minuto per preparare il palco e….rullo di tamburi…come una visione, compaiono sul palco i tanto amati e tanto attesi “Lord of the Lost”. Un breve intro, “Into the fire”, e subito si aprono le danze con un’aggressiva “Prologue”: il pezzo è tratto dal primo album “Fears”, assolutamente da non sottovalutare. Con questo primo lavoro il gruppo Dark Rock/Goth Metal ha dimostrato di sapersi distinguere nell’ambiente grazie alla voce del frontman Chris, che si adatta sia alle tracce più lente e sognanti, sia a quelle più aggressive.
Simpatiche le battute che “The Lord” scambia con il pubblico, ricevendo un grande consenso. Chris arriva addirittura a scatenare i fan chiedendo la traduzione della loro canzone “Bitch”, di cui non cito le varie opzioni proposte da molte persone dal pubblico, lasciandovele solo immaginare.
La scaletta molto ricca di canzoni, rimane particolarmente concentrata sull’album “From the Flame into the Fire”: il disco, uscito solo un anno fa, sembra essere uno dei più importanti soprattutto a livello di maturazione tecnica e musicale. Il genere romantico dei precedenti lavori viene superato da brani molto più duri, senza perdere del tutto la strada come dimostra “Afterlife”. Di certo la scelta non è dispiaciuta ai devotissimi fan presenti alla serata.
Nonostante l’ottima presenza sul palco della band, tutti gli occhi erano quasi rigorosamente puntati su Chris “The Lord” Harms. Ogni membro del gruppo cercava l’appoggio dei fan offrendo in cambio uno spettacolo meraviglioso, attenti ai dettagli ed alla qualità. Ottimo l’impatto visivo con il look in stile e ben curato e, soprattutto, il perfetto make-up sfoggiato per l’occasione.
La serata prosegue con l’intro di piano seguito da “Prison”, di cui fu prodotto nel 2011 anche il video in cui Chris Harms debutta come regista, e con “Six feet underground”, entrata nei vertici delle classifiche in Germania. Il tempo di altri due pezzi e sul palco è rimasto solo Gared ad intrattenere i fan…Anzi non tanto solo, dopotutto, visto che era in compagnia della splendida N.O.R.A della Cyan, una Keytar (un ibrido tra una chitarra baritona ed una tastiera), con la quale ha intrattenuto il pubblico, coinvolgendolo a cantare e facendo sentire un po’ tutti noi protagonisti della serata. Non solo si sono potute ascoltare note dei “Lord of the Lost” ma anche brevi pezzi di gruppi famosi, tra cui “Jump” di Van Halen e “Take on me” degli A-ha.
Il gruppo si è materializzato nuovamente sul palco sulle prime note dell’intrigante “Blood for blood”, scatenando i presenti a ballare e proseguendo con pezzi come “Go to Hell” e “Dry the rain” nella nuova veste 2014. Non poteva nemmeno mancare l’oscura, e a modo suo romantica, “Black Lolita”, preceduta da “Live today”. Entrambi i pezzi sono tratti dall’album “Die Tomorrow”, in cui si sente molto lo stile Gothic Rock che ricorda un po’ gli Him.
Immancabile anche la presenza sul palco del manichino che Chris “The Lord” Harms ha “invitato” sul palco: gli si sarà affezionato la sera prima durante il dj set? Diciamocelo, un po’ di compagnia per la provocante “Sex on legs”, ci voleva! Bellissimo anche il solo di batteria di Tobias Mertens, protagonista indiscutibile per qualche minuto, da solo con i fan.
Silenzio, mentre sulle note di tastiera di Gared Dirge, si creava la suspense…Ed eccola esplodere! La canzone che non poteva mancare, la stravagante “La bomba”…Kaboom! Un mix davvero esplosivo, che sembra funzionare alla perfezione, con ritmi vivaci in stile latino, sostenuti dai riff di chitarra elettrica di Bo Six.
Oramai la serata volgeva al termine e i nostri amati “Lord of the Lost” hanno deciso di salutare, più che con una semplice canzone, con una vero e proprio inno: “Credo”. Per concludere, una cover ben riuscita di “Bad Romance” di Lady Gaga, che non ha di certo guastato l’atmosfera, con “The Lord” che incitava la folla.
Con dispiacere per tutti i presenti, la fine del concerto è arrivata: il gruppo, tra gli applausi, con un profondo inchino ha lasciato il palco, stavolta senza farvi più ritorno.
Ma la bellissima serata non era ancora del tutto finita, perché i fan aspettavano il momento per poter abbracciare i propri idoli e farsi una foto con loro. Alcuni dei presenti la sera prima, durante il dj set eseguito da Chris e dal bassista Class Grenayde, avevano già avuto la possibilità di portare a casa bellissimi ricordi, ora ne approfittavano per fare il secondo giro!
Ringrazio l’Exenzia Rock Club di Prato per aver ospitato questo evento esplosivo. Speriamo che serate come questa non manchino mai in futuro.
Elena Keller
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