Blind Guardian
I Blind Guardian sono un gruppo heavy metal tedesco, attivo dal 1985 (quando avevano ancora il moniker di Lucifer’s Heritage) formatosi a Krefeld, una città della Renania Settentrionale-Vestfalia, ad opera di Hansi Jürgen Kürsch (voce e basso) ed Andrè Olbrich (chitarra).
La band si inserisce nel filone dei gruppi power speed metal teutonici come Halloween, Grave Digger, Running Wild, Rage e Accept. Le loro tematiche fantastiche, ispirate ad autori come Stephen King e soprattutto J.R.R Tolkien hanno fatto si che fossero conosciuti come “I Bardi di Krefeld”, o semplicemente i bardi.
- Generi: Speed Metal, Power Metal, Heavy Metal, Progressive Metal
- Attività: 1984-oggi
- Provenienza: Krefeld, Germania
- Etichetta: Nuclear Blast
- Studio album: 10
- Testi e traduzioni
Formazione
Indice dei contenuti
Membri attuali
- Hansi Kürsch – voce principale (fino al 1995 anche basso, poi solo voce)
- André Olbrich – (chitarra solista)
- Marcus Siepen – (chitarra ritmica)
- Frederik Ehmke – (batteria, percussioni e flauto)
Ex membri
- Thomas “The Omen” Stauch – batteria (fino al 2005)
- Markus Dörk – chitarra
- Christoff Theissen – chitarra
- Hanspeter Frey – batteria
Biografia
Come detto prima, il quartetto prima di chiamarsi Blind Guardian, era conosciuto come Lucifer’s Heritage (Andrè Olbrich e Marcus Dork alle chitarre, Hansi Kürsch alla voce e al basso e Thomas Stauch alla batteria) , e nel 1986 pubblicarono un demo dal titolo “Shymphonies of Doom” che però non procurò loro un contratto discografico.
Nel 1987 dopo aver cambiato formazione (al posto di Thomen Stauch subentrò Hans-Peter Frey, mentre Christoph Theissen prese la chitarra ritmica al posto di Marcus Dork), uscì la demo “Battallions of Fear”
Nel 1988 arriva il contratto con la No Remorse Record ed esce il primo full lenght dal titolo “Battallions of fear”.
Il nome del gruppo deriva dal titolo della canzone “Guardian of the blind”, ispirata al romanzo “It” di Stephen King.
Sound piuttosto grezzo e poco raffinato, dovuto ad una produzione non eccellente e al fatto che i Blind Guardian erano ancora legati al tradizionale sound graffiante del metal tedesco degli anni ottanta.
L’anno successivo pubblicarono il loro secondo album dal titolo “Follow the blind” con la collaborazione del loro amico Kai Hansen, chitarrista degli Helloween, successivamente (e attualmente) cantante e chitarrista dei Gamma Ray.
Lo stile è simile a quello del suo predecessore (con sonorità molto speed e a tratti thrash) sebbene l’inventiva compositiva e il bisogno della band di creare uno stile personale ne faccia già un album molto più maturo.
Il successo arriva nel 1990 con l’album “Tales from the Twilight World”, grazie al quale i Bardi vennero conosciuti in tutto il mondo; con la fine della No Remorse i Blind Guardian passarono alla Virgin.
Questo è stato l’album che ha lanciato i Blind Guardian nel panorama metal internazionale e che ha stabilito le basi di quello che poi diventerà il tipico sound epico della band. Il disco vede inoltre la collaborazione con vari musicisti, come ad esempio Piet Sielck.
Nel 1992 arriva la consacrazione con l’album “Somewhere far beyond”; l’album è stato acclamato da molti fan del power metal di tutta Europa e anche del Giappone in cui giunse al primo posto delle classifiche. Segue come stile il precedente “Tales from the Twilight World”, nonostante i Blind siano riusciti a conferirgli sostanziali novità che alcuni ritengono siano il punto di inizio della nuova potenza compositiva del gruppo.
Nel 1993, sull’onda del successo ricevuto nel Sol Levante, i Bardi incidono la loro prima fatica Live chiamata “Tokyo Tales”.
Nel 1995 arriva “Imaginations from the other side”, vero e proprio masterpiece dei Bardi, che comunque divide, facendo storcere il naso ai fan di vecchia data, da sempre legati ad un sound più heavy e speed, mentre molti neofiti si avvicinano all’ascolto del gruppo.
In questo periodo i Guardian pubblicarono il loro primo singolo, ovvero “A past and future secret”.
Nel 1996, preceduto dal singolo “Mr. Sandman”, uscì una raccolta di cover e lati B, chiamata “The forgotten tales”, nella quale il gruppo si cimenta nelle cover di canzoni dei Queen, degli Uriah Heep, dei Beach Boys e di Mike Oldfield, e che contiene anche alcune versioni acustiche e orchestrate di alcuni dei loro successi.
Nel 1998, preceduto dal singolo “Mirror Mirror” esce il concept album sul Sillmarillion di Tolkien, “Nighfall in Middle-Earth”.
A questo punto Hansi lascia il basso nelle sessioni live e in studio e si dedica totalmente alla voce. Verrà sostituito nelle due occasioni da Oliver Holzwarth.
I Bardi rimangono fuori dalle scene fino al 2002, quando preceduto dal singolo “And then there was silence”, esce la loro settima fatica in studio, “A night at the opera”, caratterizzato da un’evoluzioni sonora che vede un ottimo miscuglio tra arrangiamenti orchestrali e tra la potenza classica dell’heavy “Made in Germany”.
Nel 2004 esce il DVD “Imaginations through the looking glass”, un doppio DVD, nel quale è registrato il concerto al Blind Guardian Open air a Coburgo.
Nel 2005, dopo 20 anni di militanza nel gruppo, il batterista Thomen Stauch abbandona il gruppo per divergenze musicali con resto dei componenti.
Nel marzo 2006 esce il singolo “Fly”, apripista a “Twist in the myth”, e poi nel 2007 esce il secondo singolo estratto dall’album “Another stranger me”.
Il 30 luglio 2010 vede l’uscita il nuovo album intitolato “At the edge of time”‘ preceduto dall’EP “A voice In the dark”. Questo CD riporta la band a sonorità più caratteristiche dei tempi passati.
Il 27 gennaio 2012 esce “Memories of a time to come”, un best of che ripercorre i primi 25 anni di carriera dei bardi riproponendo i vecchi successi in versione remixata con un sound decisamente migliorato.
L’11 luglio 2012 con un comunicato sul sito ufficiale, Hansi annuncia che, dopo la lunghissima serie di concerti promozionali, i Blind Guardian si dedicheranno totalmente al songwriting per il nuovo disco.
Stile
I Blind Guardian hanno sempre avuto come caratteristica principe, oltre alla velocità nelle chitarre ritmiche e nella doppia cassa, il cosiddetto overdub (sovrapposizione) per creare un suono molto denso, soprattutto a livello di chitarra e di voce dando l’impressione che a suonare all’unisono sia un esercito di musicisti.
Come detto il gruppo ha sempre tratto spunto dalle opere di Tolkien (vedi “Nighfall in middle earth”) o la guerra di Troia (“And then there was silence”) e da quelle di Stephen King, in particolare “La torre nera” dal quale sono nate canzoni come “Carry the blessed home”, “The script for my requiem”, “Another stranger me” e “Somewhere far beyond”.
Caratteristica principale è quella del paragone con i bardi girovaghi, cosi come anche quella che vede il pubblico coinvolto in lunghi cori (anche senza sottofondo musicale, o accompagnati dalla solo batteria) specie durante l’esecuzione di The Bard’s song.
La popolarità dei Blind Guardian ha continuato a crescere da pochi adepti in Europa e Giappone, fino a che non sono diventati una delle band di power metal più conosciute e rispettate del mondo.
Autore: KinkOfKings87 – Citazione Wikipedia
Discografia
Album in studio
- 1988 – Battalions of Fear
- 1989 – Follow the Blind
- 1990 – Tales from the Twilight World
- 1992 – Somewhere far beyond
- 1995 – Imaginations from the other side
- 1998 – Nightfall in Middle-Earth
- 2002 – A night at the Opera
- 2006 – A twist in the myth
- 2010 – At the edge of time
- 2015 – Behind the Red Mirror
Singoli
- 1995 – A past and future secret
- 1996 – Mr. Sandman
- 1996 – Bright eyes
- 1998 – Mirror, Mirror
- 2002 – And then there was silence
- 2003 – The Bard’s song (In the forest)
- 2006 – Fly
- 2007 – Another stranger me
- 2010 – A voice in the dark
Varie
- 1996 – The forgotten tales (Raccolta)
- 2012 – Memories of a time to come (Raccolta)
Demo
- 1986 – Symphonies of Doom
- 1987 – Battalions of Fear
DVD
- 2004 – Imaginations through the looking glass
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